”Non possiamo attendere perché ogni giorno che passa è un ulteriore avvelenamento e quindi pericolo e causa di malattie per i nostri giovani, anziani, per tutti”. Il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli, torna sulla questione della Terra dei Fuochi dopo la lettera scritta insieme con i vescovi nella quale ha parlato di dramma umanitario. ”Se si respira un veleno non è che si può attendere perché quel veleno lo si respira giorno per giorno e l’acqua, se inquinata, si beve giorno per giorno”.