”Le rivelazioni del pentito Carmine Schiavone rese pubbliche dopo 20 anni creano in noi un indicibile orrore per le vittime di cancro, per la complicità delle pubbliche amministrazioni, per la responsabilità criminale di aziende e imprese che hanno consegnato consapevolmente i loro rifiuti tossici nelle mani della malavita organizzata campana”. Lo sostiene, in una nota, Assoutenti che si associa ai movimenti che ”non ci stanno”.
Non solo, annuncia anche iniziative, come la ”costituzione del pool legali “Terra dei fuochi’ e presentazione di un esposto alle Procure di Napoli e Caserta per i reati di disastro doloso, omicidio e lesioni plurime aggravate, attentato alla salute pubblica affinchè si perseguano le imprese e amministrazioni che, colluse con la camorra, sono oggettivamente corresponsabili di quanto avvenuto e dei danni causati”. E poi, annunciata anche la ”costituzione di parte civile di Assoutenti in tutti quei procedimenti giudiziari tesi ad accertare e colpire i responsabili del più grande danno alla salute dei cittadini nella storia del nostro paese”. Infine la ”promozione dell’azione collettiva per il risarcimento alle vittime del cancro e ai produttori agricoli danneggiati dai veleni e dai rifiuti tossici che verranno presentate nella conferenza stampa che si terrà lunedì a Napoli”.