NAPOLIIn data 11 settembre 2012, si è tenuta presso l’Auditorium della Giunta Regionale della Campania, la riunione della Consulta Regionale per la Mobilità, presieduta dall’Assessore ai Trasporti Sergio Vetrella, al fine di analizzare la situazione del Trasporto Pubblico Locale, ed alla quale hanno partecipato tutte le sigle sindacali e le Associazioni/Comitati dei pendolari della Regione.

In tale sede il COORDINAMENTO REGIONALE PENDOLARI DELLA CAMPANIA, costituitosi ufficialmente in data 8 settembre u.s., su proposta dell’Associazione  Pendolari  Sannio-Terra di Lavoro,  per dare voce alle migliaia di pendolari campani, ha rappresentato con forza all’Assessore Vetrella la grave situazione venutasi a creare da lunedì 10 settembre 2012, a seguito di quanto approvato con la delibera del 9 agosto, che ha portato alla chiusura  definitiva della stazione di Avellino ed alla totale soppressione dei treni tra le stazioni di Benevento ed Avellino,  sostituendo i treni  con il trasporto su gomma.

La conseguenza di tale scelta porterà  non solo ad  un aumento dei tempi di percorrenza e ad  un aggravio di spesa per le tasche degli utenti, ma, nel periodo invernale, al totale blocco della circolazione, come già avvenuto nell’inverno scorso, poiché, in queste zone interne, l’unico mezzo che può garantire i collegamenti è solo quello su ferro. Inoltre sono state affrontate anche le problematiche delle soppressioni delle linee Torre Annunziata – Castellamare e della linea Sessa Aurunca – Minturno che porteranno un risparmio esiguo per l’Assessorato, ma gravissimi danni per gli utenti.

 

A questo punto, vista anche la volontà del’Assessore di non voler ritirare tali provvedimenti, è chiaro che con tale “programmazione”, se non fermata in tempo,   il trasporto pubblico locale arriverà al totale collasso, in quanto le scelte che vengono operate sono sempre più indirizzate verso un massiccio utilizzo del trasporto su gomma a discapito di quello su ferro, il che produrrà come effetto il totale isolamento delle zone interne  con la negazione del sacrosanto diritto alla mobilità per una buona fetta di cittadini campani, con il conseguente aumento dei problemi ambientali ad esso legati.

Pertanto,  al fine di porre rimedio a tale situazione e conoscere le reali intenzioni della regione Campania in merito al trasporto pubblico locale ed  anche alla luce di possibili nuovi tagli che,  nei prossimi mesi, potrebbero colpire  altre province della Campania, il Coordinamento Regionale Pendolari della Campania, ha richiesto un incontro tra Associazioni/Comitati pendolari, utenti, organizzazioni sindacali, e le strutture preposte (ACAM Campania), al fine di poter comprendere le reali risorse economiche disponibili e poter intervenire, in tempo utile, per arrivare ad una  programmazione più efficace , che tenga conto anche delle reali esigenze degli utenti e del territorio.

Inoltre, come Coordinamento Regionale Pendolari della Campania, nell’attesa, in breve tempo,  di ulteriori adesioni al Coordinamento da parte di tutte le altre Associazioni e Comitati presenti in Campania,  confermiamo la nostra piena solidarietà al personale delle FS che attuerà uno sciopero il prossimo 21 settembre, condividendone in pieno le motivazione ed auspicando nella piena riuscita.

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