Una bombola di gas è esplosa su una imbarcazione da diporto Fiart 40 che stava lasciando la rada del porticciolo di Miseno, in direzione di Pozzuoli, ferendo un ragazzino di 9 anni che era a bordo del cabinato in compagnia dello zio, un 41enne originario di Marano. All’origine della deflagrazione ci sarebbe stata una fuga di gas della bombola a bordo dell’imbarcazione: secondo una primissima ipotesi dei soccorritori, all’accensione del motore del fuoribordo ci sarebbe stata una scintilla che ha fatto esplodere i vetri del cabinato. L’onda d’urto propagatasi ha spinto il ragazzino a poppa, mentre i vetri in frantumi lo hanno ferito al braccio e a una gamba. Illeso lo zio. Tra i primi ad intervenire per prestare soccorso e’ stato un maresciallo della capitaneria di porto di Pozzuoli, in quel momento libero dal servizio. Pochi minuti dopo sono arrivati nella zona dell’incidente due mezzi veloci della guardia costiera di Pozzuoli, coordinati dal comandante Andrea Pellegrino. Il ragazzino e’ stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli: secondo i medici le ferite riportate sono state superficiali ed e’ stato immediatamente dimesso. Accertamenti sono tuttora in corso per chiarire la dinamica e tutti i particolari della vicenda. La barca e’ stata riportata nella rada di Capo Miseno, a disposizione della capitaneria.

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