Una banda che aveva compiuto centinaia di truffe ai danni di anziani é stata sgominata dai carabinieri della sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Roma, al termine di un’indagine durata circa due anni. I militari hanno arrestato 8 persone, più una sottoposta all’obbligo di firma, tra Napoli, Caserta, Pozzuoli e Santa Maria Capua Vetere. Sono accusate di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe, per circa 4.500 – 5.000 euro a colpo. L’organizzazione aveva esteso la sua attività criminale nel Lazio, in Puglia e in Liguria. Le vittime erano perlopiù pensionati ultrasessantenni nei confronti dei quali gli indagati hanno dimostrato totale insensibilità e particolare spietatezza e accanimento, anche quando erano malati o indeboliti. Non si facevano scrupolo di usare vessazioni di carattere psicologico e verbale. Tra gli arrestati c’è anche una donna, la moglie del capo della banda, che pur non partecipando alla fase esecutiva aveva un ruolo attivo. Nel corso delle perquisizioni i carabinieri hanno potuto constatare che gli appartamenti in cui vivevano gli arrestati erano arredati con un lusso estremo che stride con la loro condizione ufficiale di disoccupati e nullatenenti.