“L’archiviazione delle accuse che vennero contestate all’onorevole Luigi Cesaro nel luglio 2014, con un ordinanza di custodia in carcere, spazza via una contestazione che era apparsa, sin da subito, contraria ai fatti. Va anche però detto che l’epilogo della vicenda ci restituisce l’immagine di una giustizia non prigioniera di pregiudizi e che, sapendo rivedere le proprie iniziali determinazioni, nel confronto con le ragioni di innocenza dell’accusato, si mostra all’altezza della propria funzione, nella quale il mio assistito ha sempre confidato”. Così il professor Vincenzo Maiello, legale dell’onorevole Luigi Cesaro, rendendo nota l’archiviazione dalle accuse di concorso esterno e turbativa d’asta pronunciata dal Gip Alessandra Ferrigno che ha accolto le analoghe richieste della Direzione Distrettuale Antimafia. “Trova così conferma – aggiunge il professor Maiello – che la ricostruzione giudiziaria dei fatti e delle responsabilità è affare delicato e complesso che non può cedere alle interessate semplificazioni di quanti costruiscono sulle indagini verdetti anticipati di colpevolezza”.

 

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