Con un documento firmato oggi dal presidente del Consiglio Enrico Letta, è stato aggiornato il piano d’emergenza per il rischio vulcanico del Vesuvio. Le disposizioni definiscono i ‘gemellaggi’ tra i 25 Comuni della Zona rossa – quella più a rischio – e le Regioni che accoglierebbero nei loro territori la popolazione evacuata.-
Le aree da sottoporre ad evacuazione cautelativa, fa sapere la Protezione civile, sono sia quelle soggette “ad alta probabilità di invasione di flussi piroclastici” (zona rossa 1) sia quelle “soggette ad alta probabilità di crolli delle coperture degli edifici per importanti accumuli di materiale piroclastico” (zona rossa 2). I flussi piroclastici sono la colata lavica e di gas ad alte temperature. Saranno i successivi protocolli d’intesa che Regioni e Province autonome dovranno sottoscrivere con la Regione Campania e le amministrazioni comunali interessate – d’intesa con il Dipartimento della Protezione civile – a rendere effettivamente operativi i gemellaggi, prevedendo specifici piani per il trasferimento e l’accoglienza della popolazione da assistere. Nel frattempo, entro 45 giorni da quando le disposizioni del presidente del Consiglio verranno pubblicate in Gazzetta Ufficiale, il capo del Dipartimento della Protezione civile – d’intesa con la Regione Campania e sentita nuovamente la Conferenza Unificata – dovrà fornire alle diverse componenti e strutture operative del Servizio nazionale della Protezione civile le indicazioni per l’aggiornamento delle rispettive pianificazioni di emergenza previste per lo specifico rischio vulcanico al Vesuvio, aggiornamento che dovrà compiersi entro i successivi quattro mesi. La pianificazione nazionale nasce dal concorso delle pianificazioni di tutti i soggetti coinvolti, dalle istituzioni centrali e periferiche, alle organizzazioni di volontariato e alle società di servizi: l’obiettivo del piano di emergenza nazionale, infatti, sottolinea il Dipartimento, è quello di assicurare la mobilitazione di tutte le componenti e strutture operative del Servizio nazionale della Protezione Civile come un’unica organizzazione volta a portare soccorso e assistenza ai cittadini. Ecco i gemellaggi tra i Comuni delle zona rossa e le Regioni Comuni che accoglieranno gli evacuati.
COMUNE Portici, Nola, Cercola, Torre del Greco, Somma Vesuviana, Pollena Trocchia, San Giuseppe Vesuviano, Sant’Anastasia, Pomigliano d’Arco (enclave nel territorio di Sant’Anastasia,) Palma Campania, Ercolano, San Giorgio a Cremano, San Gennaro Vesuviano, Poggiomarino, Ottaviano Napoli (parte della circoscrizione di Barra – Ponticelli – San Giovanni a Teduccio), Terzigno, Massa di Somma, Torre Annunziata San Sebastiano al Vesuvio, Boscotrecase, Boscoreale, Scafati Trecase, Pompei .