Non ce l’ha fatta Patrizia Petrone, 64 anni, titolare della Antica Pizzeria Gianni e Genny di salita Tarsia, vittima di una rapina nella tarda serata del 17 luglio scorso in via Salvator Rosa. “Zia Patrizia”, come la chiamano tutti nel quartiere, era in sella ad uno scooter guidato dalla nipote, quando due giovanissimi si affiancarono al loro mezzo per rubarlo. Patrizia cadde e riportò ferite alla testa: ricoverata in condizioni gravissime prima al Cardarelli e poi all’Ospedale del Mare, stamattina è deceduta. I funerali venerdì alle 12. La Squadra mobile di Napoli eseguì pochi giorni il raid dopo due decreti di fermo emessi dalla Procura di Napoli e dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Napoli rispettivamente nei confronti di un 19enne e di un 16enne. Le indagini, condotte attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza, gli accertamenti sulle targhe rilevate e l’ascolto di testimoni, consentirono di risalire ai responsabili, nonché di trovare e sequestrare il veicolo e l’arma, rivelatasi una pistola replica priva di tappo rosso, utilizzati per commettere il delitto. Il 19enne fu portato nel carcere di Poggioreale mentre il 16enne fu portato al centro di prima accoglienza dei Colli Aminei. «In primo grado condanne a solo 7 anni – denuncia il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli – chiediamo pene molto più severe quando ci sarà il secondo grado di giudizio. Basta con la tolleranza per i giovani delinquenti a cui vengono dedicati anche murales, altarini e manifestazioni di sostegno. Pensiamo alle vittime e alle loro famiglie».