Era l’1.30 di notte a via Filippo Maria Briganti, quando una gazzella del nucleo radiomobile di Napoli aveva notatp un uomo alla guida di una Citroen C2. L’autista era solo, da qui la decisione dei militari di controllarlo. Ai militari ha spiegato di chiamarsi Salvatore Navarra e di essere incensurato, aveva con sé la carta di identità ma non la patente, “dimenticata a casa”. I carabinieri a quel punto hanno inserito in banca dati il nominativo per poi sanzionare l’autista, peraltro anche senza copertura assicurativa. Un’operazione di routine, finita con la gazzella e la Citroen che alla fine hanno preso direzioni diverse. Non fosse che ai militari alle 3.30 è arrivata una telefonata anonima. “Quell’uomo che avete fermato verso l’1.30 a via Briganti non è chi dice di essere, è un ricercato”. La chiamata a quel punto si è interrotta la centrale operativa ha verifica chi all’ora segnalata fosse stato fermato. Era Salvatore Navarra. Così le pattuglie sul territorio si sono messe alla ricerca dell’uomo. Intorno alle 4.30 del mattino una gazzella ha incrociato di nuovo quella C2 a Secondigliano, in via Roma verso Scampia. L’uomo è stato fermato e il successivo controllo ha dimostrato la veridicità della segnalazione anonima. Si trattava infatti di Eduardo Cannavacciuolo, classe ’83, e nei suoi confronti pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 20 giugno scorso dal Tribunale di Roma per i reati di estorsione e rapina perpetrate nei confronti di persone anziane. Ora l’arrestato è in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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