Due neo-genitori sono finiti nel registro degli indagati per la morte della figlia, una neonata di un mese e mezzo, trovata morta in culla in un’abitazione di Santa Maria a Vico. Prevista per oggi l’autopsia sul corpo della piccola che si svolgerà presso l’Istituto di Medicina legale dell’ospedale di Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. L’autopsia servirà ad accertare o escludere eventuali responsabilità del padre e della madre, rispettivamente di 26 e 19 anni, e genitori di altri due bambini di quattro e due anni. I genitori della piccola hanno riferito ai carabinieri e al pubblico ministero Stefania Pontillo di averle fatto un bagnetto, che poco dopo ha manifestato segni di malessere e di aver per questo chiamato il pediatra, che aveva prescritto loro una cura. La neonata si è poi addormentata ed è stata trovata morta nella culla dalla madre. Sul suo corpo i sanitari del 118 hanno riscontrato la presenza di ustioni e segni che potrebbero corrispondere a ecchimosi. Ascoltati per diverse ore in caserma i genitori hanno raccontato ai Carabinieri, secondo quanto è trapelato, che la neonata si era scottata durante il bagnetto a causa di un getto di acqua bollente uscito per errore dal rubinetto. I telefoni della coppia sono intanto posti sotto sequestro, mentre la Procura, in accordo con il tribunale dei minori, ha deciso di sottrarre momentaneamente la cura degli altri due figli piccoli, che sono stati affidati a una comunità.

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