Cinque migranti deceduti e sette dispersi. È il bilancio dell’ennesimo naufragio avvenuto al largo di Sfax, nella Tunisia centro-orientale. L’imbarcazione di fortuna – ha dichiarato il portavoce del tribunale della città, Faouzi Masmoudi – trasportava “35 persone, tra cui donne e bambini, la maggior parte delle quali tunisine” e si è rovesciata “poco dopo aver lasciato la costa di Sidi Mansour”, vicino a Sfax. “Ventitrè persone sono state salvate”, ha aggiunto il portavoce. Il tribunale di Sfax ha reso anche noto che tra le vittime figurano un bambino e due donne. Il naufragio dell’imbarcazione, in legno e in precarie condizioni, è avvenuto quasi subito, “meno di un’ora dopo aver salpato”, ha chiarito Faouzi Masmoudi. Sidi Mansour, la città balneare a nord di Sfax da cui sono partiti i migranti, è uno dei porti più presi di mira dai clandestini che cercano di raggiungere la vicina Lampedusa. Le autorità di Sfax intanto hanno aperto un’inchiesta per determinare le cause del naufragio, mentre continuano le ricerche di eventuali sopravvissuti. “Non è escluso, ha affermato ancora il portavoce, che tra questi ultimi ci siano anche cittadini provenienti dall’Africa sub sahariana”.

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