Omicron 5, chi sperava che il caldo «facesse il suo lavoro», ovvero se non far sparire almeno rallentare molto la diffusione del Covid durante l’estate, beh, quest’anno rimarrà deluso. I dati parlano chiaro. Anche ieri si è assistito a un nuovo boom di contagi: 83.555 casi registrati in 24 ore e 69 morti, con l’indice di positività all’11,6%. E le terapie intensive non si svuotano, anzi: sono 237 i pazienti ricoverati in questi reparti ospedalieri, 3 in più di lunedì. Ospedali che contano 6.035 persone ricoverate, 162 in più di lunedì. Un virus che per il docente di Igiene all’università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco «detta le regole e colpirà tutti, anche guariti e vaccinati», mentre per il primario del reparto Malattie infettive del San Martino di Genova Matteo Bassetti «senza quarta dose di vaccino saranno dolori». E anche i primi dati di oggi confermano questa tendenza: rimane sempre alto il numero di contagi da Covid nel Veneto, che nelle ultime 24 ore registra 8.441 casi, mentre sono 3 le vittime. Lo riferisce il bollettino della Regione. Il totale delle infezioni dall’inizio dell’epidemia sale così a 1.850.820, quello dei decessi a 14.797. Prosegue l’aumento significativo degli attuali positivi, che ora sono 67.392 (+4.398). Quanto al numero delle ospedalizzazioni, i ricoverati in area medica sono 629 (+40), quelli in terapia intensiva salgono a 28 (+4). l comitato di esperti della Food and Drug Administration (Fda) americana ha votato a favore dello sviluppo e della produzione di nuovi booster dei vaccini mRNA contro il Covid per l’autunno. Lo rivela il New York Times. La Fda usualmente segue il consiglio della commissione consultiva. I vaccini modificati mireranno alla variante Omicron ed in particolare delle tipologie BA.4 e BA.5 che sono diventate dominanti e sfuggono almeno parzialmente alle immunizzazioni offerte sinora. Il Nyt non specifica se il comitato della Fda ha raccomandato in particolare la formulazione allo studio della Pfizer, della Moderna o di entrambe. La decisione non è stata unanime: 19 a favore, 2 contrari. Secondo indiscrezioni , le nuove formulazioni allo studio di Pfizer e Moderna hanno ricevuto commenti contrastanti. Se la Fda darà l’ok, le aziende avranno tempo di avviare la produzione per rendere disponibili i vaccini in autunno.

«Questo virus lo inseguiamo, è lui che detta le regole e con le sue variazioni casuali, la sua instabilità, davvero può darci ulteriori problemi» anche se sul futuro è «difficile fare previsioni, perché si rischia di essere sconfessati» dallo stesso Sars-CoV-2 e dalla sua imprevedibilità, dice all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene all’università Statale di Milano, che tuttavia resta fedele «alla mia teoria», di un andamento «tipico di altre infezioni respiratorie che si sono susseguite, compresi virus influenzali anche pandemici: onde come quelle provocate da un sasso buttato in uno stagno». Quindi «ora con la nuova Omicron 5 c’è una crescita, alla quale è probabile che seguirà una defervescenza e successivamente una nuova risalita – si attende l’esperto – con una co-presenza tra l’altro di un’influenza che nell’emisfero Sud sta mostrando dati non entusiasmanti» e che dunque potrà essere più ‘cattiva’ quando arriverà nel nostro. «Le onde» nello ‘stagno’ Covid «possono essere molto alte, ma l’effetto di protezione della vaccinazione e della guarigione, pur parziale, non dovrebbe determinare effetti pesantissimi sul numero di morti e di terapie intensive», è la speranza del direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi: «Ricordiamo – sottolinea – che abbiamo il 90% degli ultra 12enni vaccinati, un 5% della popolazione che ha subito un’infezione entro 6 mesi» precedenti «e almeno 18 milioni di persone, considerando solo quelle notificate, che l’hanno avuta da inizio pandemia. Significa capacità protettive, anche se parziali». Un’immunità ‘scudo’, se non dal contagio, per lo meno dalla patologia grave. I ricoveri per Covid-19 sono aumentati del 17,7%. Lo rileva la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) con i dati della rete di ospedali sentinella, relativi al 28 giugno. A incidere di più sono i ricoveri nei reparti ordinari (+20,9%). Pesano in particolare i ricoverati per Covid, ossia con sindromi respiratorie e polmonari (+ 34,5%), mentre i ricoverati Con Covid, cioè coloro che arrivano in ospedale per altre malattie e vengono trovati incidentalmente positivi, salgono del 10%. Per il presidente della Fiaso, Giovanni Migliore, sull’aumento dei ricoveri incide il tempo trascorso dall’ultima vaccinazione.

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