Non c’è pace per i residenti di via Diaz a Orta di Atella. È infatti previsto lo sgombero di altre tre famiglie residenti in un immobile di fronte al palazzo parzialmente crollato lo scorso 21 novembre. È salito a una ventina il numero dei nuclei familiari costretti a lasciare le proprie abitazioni. Il nuovo provvedimento si è reso necessario in seguito alle crepe notate dal proprietario, che ha avvisato immediatamente il comune. Dopo un sopralluogo i tecnici hanno disposto lo sgombero per motivi precauzionali. Il crollo di una parte dell’edificio fu causato da una mega voragine nel manto stradale, dovuta probabilmente alla presenza di cavità nel suolo, cedute a causa di infiltrazioni d’acqua. Si dovranno stabilire le responsabilità per capire se la messa in sicurezza dell’area e la ricostruzione del palazzo saranno a carico del proprietario o della società Acquedotti. Già sono stati effettuati gli interventi per il riempimento della voragine e non è escluso che tra i prossimi mesi di gennaio e febbraio la strada possa essere riaperta. Inutile dire che le famiglie sgomberate non hanno ricevuto alcuna assistenza dall’assessorato alle Politiche sociali retto da Pasquale Pellino. Hanno dovuto trovare soluzioni d’emergenza chiedendo aiuto a parenti e amici. E pensare che Pellino vorrebbe accaparrarsi la delega di vicesindaco in caso di rimpasto. Onore al demerito. È molto bravo a rimpastare l’acqua.

Mario De Michele

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