Tutto ha avuto origine per quello che gli stessi investigatori definiscono «uno sguardo di troppo». Due ventenni di Ottaviano sono stati picchiati brutalmente da quattro ragazzi, due non ancora maggiorenni, che nella mattinata di oggi sono stati bloccati dai carabinieri. I più grandi sono ai domiciliari mentre un minore è stato collocato in comunità mentre per il secondo è stata disposta la permanenza in casa. I fatti risalgono allo scorso 9 aprile e sono avvenuti davanti ad un bar di Ottaviano, alla presenza di molti avventori. Qui, dopo un iniziale screzio verbale dovuto al fatto che i due ventenni avrebbero «guardato» gli altri, dalle parole si è passati presto ai fatti. Le due vittime sono state colpite a pugni, calci e con un manganello telescopico. Con tanta violenza fino a causare ferite guaribili per uno dei giovani in 60 giorni ed in 10 per l’altro. Il primo, in particolare, ha riportato uno sfregio sul volto e l’indebolimento permanente della masticazione. De giorno dopo i fatti, l’11 aprile, i due ventenni hanno presentato denuncia e sono scattate le indagini. I militari della caserma di Ottaviano hanno visto le immagini di alcuni impianti di videosorveglianza, sentito alcuni testimoni, hanno controllato nei telefoni cellulari degli indagati. Alla fine sono risaliti ai presunti aggressori: hanno 19 e 18 anni i maggiorenni; 17 e 15 i minori. Ora devono rispondere, a vario titolo e in concorso tra loro, dei delitti di lesioni personali pluriaggravate e porto illegittimo di armi ed oggetti atti ad offendere, avendo inoltre agito in più persone riunite, armati e per futili motivi.