Ammonta a sessantottomila euro l’importo del decreto di sequestro preventivo, con vincolo di destinazione a favore della parrocchia di San Modesto, eseguito dagli uomini della Guardia di finanza, su disposizione della Procura della Repubblica di Benevento, a carico di don Nicola De Blasio, ex parroco di San Modesto e direttore della Caritas diocesana di Benevento, indagato per una ipotesi di appropriazione indebita. La somma rappresenta il 40% dei 170mila euro che erano stati rinvenuti e sequestrati al prete, con provvedimenti annullati due volte dal Riesame, nel corso della perquisizione che il 3 novembre del 2021 era sfociata nell’arresto di don Nicola per la detenzione di 950 file immagine e 95 filmati video di contenuto pedopornografico e l’ipotesi di scambio di materiale pedopornografico. Due accuse per le quali lo scorso 9 novembre la Corte di Appello ha confermato la condanna tre anni e sei mesi, con rito abbreviato, decisa a giugno dal Gup partenopeo, che aveva concesso all’imputato i domiciliari in una struttura di Faicchio ( Benevento). Il sequestro dei sessantottomila euro, provenienti da elargizioni, offerte e questue dei fedeli per i lavori di ristrutturazione della chiesa, è scattato dopo la querela presentata dal reggente della parrocchia di San Modesto, che – come si legge in una nota del procuratore Aldo Policastro – aveva «sollecitato la restituzione della somma senza alcun risultato».