“Mai più, per nessuno, in nessun luogo” insieme alla definizione di “genocidio” presa dall’enciclopedia Treccani. E’ la scritta che campeggia sui manifesti e sullo striscione apparsi nella notte a Napoli, un atto simbolico che vuole accendere i riflettori su quello che “per qualcuno è il genocidio che si sta consumando in Palestina portato avanti dal governo israeliano”. L’iniziativa è degli attivisti del centro sociale Mezzocannone Occupato. “La nostra coscienza di antifascisti ci impone di contrastare quotidianamente qualsiasi reminiscenza antisemita, razzista e di estrema destra – spiegano in una nota – La memoria è uno strumento che serve a fare in modo che quanto accaduto nel passato non si ripeta più”. “Un netto rifiuto di qualsiasi strumentalizzazione ed appaiamento tra antisemitismo ed antisionismo dunque, all’indomani del divieto da parte del ministro Piantedosi giunto per le manifestazioni in solidarietà col popolo palestinese in occasione della giornata della Memoria; a Napoli ci si incontrerà alle ore 11.00 a piazza san Domenico Maggiore”, si spiega. “Sono più di 25.000 le vittime palestinesi dal 7 ottobre ad oggi, di questi più di 11.000 erano bambini – sottolineano gli attivisti – L’unico modo che riteniamo opportuno per onorare la giornata della memoria è fermare l’attuale genocidio in corso in Palestina, perpetrato anche dal nostro governo contro la nostra umanità. Nel 1945 fu detto e lo diciamo ancora oggi con forza ‘mai più, per nessuno, da nessuna parte'”.