Alla base pretesti insensati, fomentati verosimilmente (anche) da sentimenti di odio nei confronti della popolazione ucraina. In più occasioni non aveva infatti nascosto di essere favorevole all’invasione russa. Lei, ucraina, ha denunciato il compagno dopo violenze a lungo perpetrate nei suoi riguardi. Percosse, insulti, minacce, ma per senza denunce. Poi l’evento che ha rotto gli argini del silenzio. La voce si era nuovamente alzata e il 69enne di San Giuseppe Vesuviano ha colpito la donna con una bottiglia di vetro e poi le ha puntato contro un bastone di legno. L’ha minacciata e ha infine tentato di incendiare casa, dando fuoco ad alcuni abiti di lei. Cinquant’anni, la donna ha atteso che l’uomo si allontanasse in un’altra stanza per comporre il 112. I carabinieri della stazione di San Giuseppe Vesuviano sono arrivati in pochi istanti e il 69enne è finito in manette. Si trova ora in carcere in attesa di giudizio.