Sei sono persone sono state fermate nel corso di una operazione che, la scorsa notte, ha interessato quattro comuni, tra cui tre campania: Castellamare di Stabia (Napoli), Pompei (Napoli), Agerola (Napoli) e San Fele (Potenza). Le accuse sono di estorsione aggravata dal metodo mafioso.

    Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castellammare di Stabia e dirette dalla Procura Distrettuale Antimafia di Napoli, avrebbero fatto emergere una serie di estorsioni ai danni di commercianti e imprenditori, che sarebbero stati costretti all’acquisto dei gadget pubblicitari alle condizioni particolarmente gravose imposte, oltre a comprare polo e maglieria varia sia nel periodo natalizio che in quello delle successive festività pasquali. Gli veniva imposto l’acquisto, i quantitativi di merce, i prezzi praticati stabiliti unilateralmente dai fornitori al di fuori di qualsivoglia logica di mercato; minacce e violenza nei confronti di chi era in ritardo nei pagamenti. Un imprenditore della zona, tra gli altri casi, sarebbe stato costretto ad acquistare 30 magliette al prezzo di 34 euro circa cadauna.
Al termine delle formalità di rito due indagati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Napoli Secondigliano, uno presso quella di Melfi (la più vicina al luogo ove il destinatario è già ristretto in regime di arresti domiciliari) e i restanti tre sottoposti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni.

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