Doveva essere la serata dei saluti dopo una settimana di iniziative, gite culturali e workshop. Ma una lite ha trasformato in tragedia le ultime ore del Festival Internazionale del Sordo, a Capaccio Paestum (Salerno): tre persone sono state ferite con colpi d’arma da fuoco e ora sono ricoverate in prognosi riservata. La situazione più grave è quella di un 53enne, operato d’urgenza al ‘Ruggi’ di Salerno e considerato in pericolo di vita. Il fatto è avvenuto intorno alla mezzanotte di sabato all’esterno di un centro congressi della città dei templi. A fronteggiarsi sono state almeno cinque persone, tutte sorde, che avevano preso parte all’evento in programma dal 9 al 14 luglio. Per cause ancora in corso di accertamento, è scoppiata una lite che ha visto coinvolti un gruppo di motociclisti e due fratelli. La situazione è improvvisamente degenerata e – secondo la ricostruzione dei carabinieri – uno dei due fratelli avrebbe estratto una pistola e fatto fuoco contro i bikers. L’uomo ha premuto il grilletto a ripetizione (i carabinieri hanno recuperato 11 bossoli e due proiettili interi) colpendo i tre motociclisti, provenienti dalla Campania, dall’Emilia Romagna e dalla Sicilia. Ad avere la peggio è stato un 53enne, centrato da cinque colpi d’arma da fuoco e trasportato d’urgenza in ospedale a Salerno dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. L’uomo è attualmente ricoverato in Rianimazione e la prognosi resta riservata. In prognosi riservata anche un uomo di 58 anni e un altro di 52, entrambi raggiunti da due colpi d’arma da fuoco. Il primo è ricoverato nell’ospedale di Battipaglia dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico urgente; il secondo è stato trasportato nell’ospedale di Eboli ma non sarebbe in pericolo di vita. I carabinieri della compagnia di Agropoli, comandata dal capitano Giuseppe Colella, sono al lavoro per ricostruire la dinamica di quanto accaduto e risalire con certezza al responsabile o ai responsabili del ferimento. In queste ore i militari hanno ascoltato diversi testimoni, anche con l’ausilio di esperti in lingua dei segni. Al momento non risultano persone fermate ma l’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno, sarebbe a buon punto. Al vaglio anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza, dalle quali potrebbero emergere elementi utili a consolidare il quadro investigativo.

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