Ed è stata una festa di strada, popolare, tollerante ed eterogenea che ha saputo divertire i tanti musicisti partecipanti, studenti e docenti del Conservatorio cittadino, ma anche i tantissimi ospiti, soprattutto giovani, con i concerti, le performance jazz, le contaminazioni e le proposte multiculturali. La manifestazione ha visto alternarsi con grande impegno nelle diverse location i circa trecento, tra allievi e professori, musicisti del “Nicola Sala”, indiscutibile motore della kermesse.
I soggetti promotori ed organizzatori hanno espresso piena soddisfazione per l’ottima riuscita dell’iniziativa, sia dal punto di vista qualitativo e quantitativo delle proposte artistico-culturali, che della risposta del pubblico intervenuto numerosissimo e che ha apprezzato appieno la formula.