CASERTA – In scena al Civico 14 uno spettacolo scritto e diretto da Mario Gelardi, pluripremiato autore e regista contemporaneo. Sabato 12 gennaio [ore 21,00] e domenica 13 gennaio [ore 19,00] Raffaele Ausiello, Carlo Caracciolo e Irene Grasso saranno protagonisti di Le guardie del suo corpo, spettacolo del 2012 liberamente ispirato agli ultimi avvenimenti che hanno caratterizzato e segnato la sfera politica ed etica del nostro Paese.
Amato dal pubblico per il suo impegno civile che ha portato alla nascita di intensi capolavori come l’adattamento teatrale di Gomorra (2007) di Roberto Saviano, Gelardi traghetta sulle scene del Civico la storia di due uomini poco più che comuni, Tom e Alex, due guardie, la scorta armata del Presidente. Ma è soprattutto la storia recente dell’Italia raccontata da chi era ad un passo da quanto accadeva, eppure non ha visto nulla. O ha finto di non vedere. È la storia di chi si vergogna e di chi fa finta di niente. Sono due punti di vista diversi che, quando si intrecciano con la terza storia, quella di Sveva, che, sia pure fugacemente nella “villa della cuccagna” è entrata e da lì è scappata via, i punti di vista si moltiplicano, offrendo uno spettro di verità, quelle dei tanti italiani che hanno creduto inverosimilmente, o fatto finta di credere, all’incredibile, fino a restarne vittime in ogni caso, perché il fascino del potere è potente e può tutto. O quasi. Le guardie del suo corpo prova a restituire i sentimenti di indignazione delle donne scese in piazza, di chi non ci è stato a bendarsi gli occhi di fronte alla vergogna internazionale. L’attesa. Cosa fai mentre aspetti fuori dalla villa che il “Presidente” finisca di divertirsi? Stai li perché sei la sua guardia del corpo, sei li perché devi far da autista a tutte quelle ragazze che vanno e vengono. Stai li perché è il tuo dovere, anche se sei un carabiniere, anche se magari vieni dalle missioni nei territori di guerra. Stai li e aspetti. Intanto intorno a te inizia un vero e proprio Carnival, con giochi, bibite ed intrattenimenti vari. Ti chiedi cosa accade dentro? Quello che accade a volte ti arriva dai giornali, ma a quelli non credi. A volte vedi quelle ragazze che vanno e vengono e tu invidi “lui” che può averle tutte. Un nuovo tassello di teatro civile quello di Gelardi, un’attenta osservazione della nostra realtà contemporanea che pone l’individuo davanti alla propria responsabilità storica.
“Ho scritto una storia sul potere guardato dal “lato”, il lato delle guardie del corpo di un uomo potente, il più potente che questo paese ha avuto negli ultimi anni. Ho cercato di farlo con una cifra marcatamente paradossale in cui il vero e il vero simile, a volte appaiono inverosimili. Infondo la miseria del potere è la miseria degli esseri umani che lo esercitano.” (Mario Gelardi)