CASERTA – Nuovo appuntamento, al Teatro Civico 14 di Caserta, di Sciapò | Al Civico col Cappello, rassegna ideata da Domenico Santo che riscopre l’offerta libera “a cappello”, secondo la tradizionale dinamica delle arti di strada. Venerdì 22 febbraio [ore 21,00], dopo il successo riscontrato lo scorso anno,  sulle tavole del piccolo teatro casertano tornerà in scena Malammore, tragica vicenda di due famiglie della malavita napoletana che si fanno guerra da tempo. Un patto di sangue tra clan rivali è il fulcro attorno a cui ruota l’intenso spettacolo interamente autoprodotto da Ilaria Cecere, protagonista della pièce accanto a Annamaria Palomba.

Malammore dà voce a due figure femminili. La prima è Donna Amalia, interpretata da Annamaria Palomba, la quale rievoca un immaginario quanto mai concreto ed attuale: la donna-boss, il capoclan malavitoso.  La donna, cinica e spietata, organizza un matrimonio riparatore tra suo figlio Tonino e Rosaria, figlia del boss rivale, interpretata da Ilaria Cecere, figura destinata a vivere confinata tra l’essere vittima e carnefice. Questo matrimonio strategico non può cancellare una vita passata nell’odio reciproco, nel sangue. Rosaria diventa la vittima della violenza del marito e della criminalità, intraprendendo così una ribellione solitaria e silenziosa, affidandosi alla Madonna di Pompei, sorta di alter ego divino, giustiziera suprema e onnipotente a cui si rivolge in preghiera affinché uccida l’odiato consorte. Al capezzale del marito, Rosaria finalmente è libera di confessarsi, di provare libertà, quasi in uno stato di catarsi, e sperare una vita nuova… ma questo sogno durerà poco.

 

Nel 2012 lo spettacolo è andato in scena presso l’Ex-Asilo Filangieri -la Balena (Napoli) , per la gionata mondiale contro la violenza sulle donne, voluto fortemente dall’ associazione Le Kassandre in collaborazione con il Festival del cinema per i diritti umani di Napoli.

«Per quanto riguarda l’elaborazione dei due personaggi – secondo quanto afferma Ilaria Cecere – è stato un processo di stratificazione molto lungo condotto con Annamaria Palomba. Il lavoro, però, è stato quasi tutto molto facile, sia perché lei ha saputo incarnare da subito l’idea di donna monolitica, dura, asciutta e napoletana senza troppi eccessi caricaturali, proprio come l’avevo in mente, sia perché fra me e lei c’è un ottimo livello di comprensione e affiatamento in scena. Con Annamaria, infatti, lavoro ormai da anni, ci siamo conosciute nel 2005 lavorando come attrici per la compagnia Teatro Di Legno. I personaggi sono nati a partire dall’osservazione delle facce delle donne che ho incontrato in questi anni nella mia provincia, Ercolano, ma anche a partire da un cappello, da un costume, dal suono di una voce… dal lavoro su piccoli gesti (prendere il caffè al mattino, fumare una sigaretta, vestirsi/vestire il proprio ruolo, guardarsi allo specchio ecc.) eseguiti con grande precisione e attenzione. Gesti che diventano sacri, nulla è più sacro e straordinario, per me, del quotidiano».

 

 

Rassegna Sciapò | Al Civico col Cappello

Teatro Civico 14 – Vicolo F. della Ratta, Caserta

 

Venerdì 22 febbraio 2013 – ore 21,00

 

MALAMMORE

 

drammaturgia, regia, scene e costumi di Ilaria Cecere

con Ilaria CecereAnnamaria Palomba

supporto tecnico-artistico Alexandros Alevas, Annamaria Palomba, Sergio Feliciano

spettacolo autoprodotto da Ilaria Cecere

 

Ingresso libero | Uscita a cappello

 

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