PARETE – Negli ultimi tempi si è molto diffuso il Folk revival. Queste iniziative di riproposta della tradizione popolare fanno rivivere elementi di cultura contadina e locale e rivestono oggi una funzione di rappresentazione, ricerca della propria identità e di comunicazione. Insomma rappresentano simboli di antichi valori e di legami con la natura che la nostra società sembrava di recente aver perso.
Tra queste feste popolari, soprattutto in Campania, è molto sentita la festa di Sant’ Antonio, venerato come “patrono” degli animali domestici, e rappresentato iconograficamente insieme ad un porcellino. Quindi, il 17 gennaio si accendono, nei vari paesini campani, i cosiddetti “focarazzi” o “ceppi” o “falò di Sant’Antonio”. Essi, secondo la tradizione, avevano una funzione purificatrice e fecondatrice, come tutti i fuochi che segnavano il passaggio dall’inverno alla imminente primavera. Ricordiamo anche che sempre seconda la tradizione, la festa a lui dedicata segna l’inizio di un nuovo periodo dell’anno: è l’antico capodanno che dà il via al ciclo carnevalesco.
Quest’anno si terrà anche a Parete, presso la villa comunale, il primo Falò di Sant’Antonio. Dalle ore 19:00 del 17 gennaio si potranno gustare panini, polenta e castagne intorno al fuoco, accompagnati da musica popolare e balli folkloristici.
Andrea Coluzzi