SUCCIVO – Secondo appuntamento della “Festa della Tammorra”. Si replica a Succivo, il primo maggio, nel casale di Teverolaccio dopo la prima tappa al Santuario della Madonna di Briano.  A partire dalle ore 19, musica, canti e balli della tradizione vivranno nella masseria del ‘700 costruita intorno ad una Torre di avvistamento  di epoca aragonese. E’ qui, dove  tante famiglie contadine vivevano le loro giornate, dove si respira l’aria delle tradizioni e della terra, che si esibiranno gruppi popolari, ma anche i singoli musicisti e provetti tammurrari.

 

“In questo Casale del ‘700 vivremo una festa di popolo rinnovando una tradizione centenaria  — dice Bruno Lamberti, presidente di “Carinaro Attiva”, l’associazione che insieme a Legambiente-Geofilos e all’associazione Santuario della Madonna di Briano, ha promosso i tre appuntamenti itineranti della Festa della Tammorra — Lo scopo di questa iniziativa, che anche quest’anno vede come direttore artistico Marcello Colasurdo — è quello di riscoprire e rilanciare il tesoro culturale del nostro territorio che può offrire molte opportunità per uscire dalla crisi economica”.

“Il Casale di Teverolaccio è sede del primo Ecomuseo di Terra di Lavoro ‘Terra Felix’ — spiega Francesco Pascale, di Legambiente Geofilos —  e vivono al suo interno anche gli orti urbani affidati ad anziani del luogo. Qui si sposano le tradizioni con l’ecologia. Un tentativo di affermare percorsi di vita sani in un ambiente sano”.

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