MADDALONI – Sabato 19 novembre 2011, ore 19:30, sarà inaugurata presso Hamletica libri, di Maddaloni, la mostra fotografica delle giovani artiste Teresa Brillante e Francesca Petrella. Le due fotografe saranno introdotte dal pittore Domenico Napolitano.

Definiti “ritratti outside”…Ma qual è il vero significato di questa parola? “OUTSIDE”, “AL DI FUORI”… Ma di cosa? perché affannarsi tanto nel proclamare la propria libertà, se poi non si riesce a manifestare una “non-conformità” verso una data idea? Crediamo di gridare e rivendicare indipendenza, ma altro non è che una libertà…costretta. Ma allora perché ci sono ancora persone che non riescono a integrarsi con la società di cui fanno parte, perché tendono a celarsi dietro un vetro, osservando un mondo a cui non si sentono di appartenere? Ed è proprio li, attraverso quei vetri che cercano di crearsene uno tutto loro, perché fondamentalmente non siamo poi così, liberi. Ci vengono mostrate icone e canoni da seguire, ci gonfiano il cervello, facendoci credere che determinati gesti, comportamenti o parole siano quelli giusti da usare. Ma poi…siamo comunque “LIBERI” di fare le nostre scelte. Ma è del tutto vero? Perché noi vediamo che, quando una mente tenta d’innovare, cambiare, migliorare o semplicemente decide di non essere un burattino, proprio in quel momento, la società di cui fa parte lo isola etichettandolo o magari puntandogli il dito contro, giudicandolo come un diverso. E magari ci si inizia a credere in questa diversità: e come se si cominciasse ad attraversare un tunnel, con illuminazione così scarsa che i nostri occhi finiscono per adattarsi a quell’ambiente, e magari trovarlo anche confortevole, visto che è l’unico posto in cui non veniamo derisi o condannati per le nostre idee. E’ da qui che nasce il nostro “OUTSIDE”, la capacità di cogliere l’attimo di occhi forti, che celano troppi stati d’animo. Soggetti come donne e uomini che hanno rapito la nostra attenzione. Stiamo tentando di abbattere alcune barriere culturali o di dialogo, attraverso lo scambio e il contatto emotivo tra i soggetti. Tentiamo di trasmettervi l’invisibilità dei volti e tutto ciò che celano quegli occhi che sono un’esplosione di emozioni tragiche, gaie, a volte anche futili ma che sono pur sempre brividi; quelle vibrazioni che fanno palpitare in noi la speranza che, magari, le cose possano essere diverse da quelle che vediamo. Scatti realizzati non a caso, ma con una ricerca accurata, con un voler mettere in mostra. Perché gli “OUTSIDE” si nascondono, non amano farsi riconoscere, sono stanchi di sentirsi dire no. Si chiudono in quel mondo che li protegge dall’ironia di una società che, grazie ai suoi “canoni”, sta rotolando nel baratro.

 

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