CASERTA – “L’Italia e le Mafie”, il format radiofonico di Unis@und, la web radio dell’Università degli studi di Salerno, dedicato alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e andato in onda nei mesi scorsi, passa dalla radio alla carta stampata.
Edito da Gutenberg, il volume(236 pagine, 14 capitoli, 37 interviste) raccoglie i contenuti e le interviste realizzate durante le 12 puntate della trasmissione, coordinata per la parte giornalistica da Vincenzo Greco e per quella storico-scientifica da Marcello Ravveduto.
Il libro verrà presentato su tutto il territorio campano in date e modalità di volta in volta comunicate. Caserta, Mercoledì 16 gennaio 2013 ore 17,30, presso La Feltrinelli, Corso Trieste 154. Intervengono: Pasquale Iorio, Carlo De Michele
Il libro racconta, inoltre, del convegno tenutosi il 30 maggio presso il teatro di ateneo dell’Università degli studi di Salerno, includendo il messaggio di Rita Borsellino ed un’intervista al Magnifico Rettore, prof. Raimondo Pasquino.
Un progetto, quello confluito nel libro, che si distingue, oltre che per lo schieramento “senza sé e senza ma” dei giovani curatori, per la crossmedialità caratterizzante la divulgazione dei contenuti e la promozione dell’opera: oltre alle dirette su iunisa.unisa.it , ogni puntata del format radiofonico è stata trasmessa in streaming da Ustation, la piattaforma nazionale delle webradio universitarie. Parallelamente è stato indetto un concorso rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, che si sono recati all’Ateneo salernitano per seguire i lavori del convegno tenutosi lo scorso 30 maggio. “L’Italia e le mafie” è attivo sul web con una fan page sui social network Facebook e Twitter, oltre ad un blog, litaliaelemafie.blogspot.it . La giovane redazione condensa quindi quello che è stato un viaggio radiofonico attraverso i diversi volti e le declinazioni del tema “mafie”.
Una storia spesso rimasta sottotraccia, a volte rimossa, a volte deliberatamente mistificata, che ha prodotto anche una sottile linea di demarcazione di tipo culturale che sembra oggi dividere l’intero Paese e la società civile, trasversalmente, tra “onestà” e “illegalità diffusa”, tra lealtà verso la Costituzione e ammiccamenti sovversivi verso una sistematica delegittimazione del quadro democratico. Per svelare i retroscena del potere mafioso bisogna, prima di tutto, accantonare luoghi comuni e stereotipi che hanno generato scorie metastoriche. – Dalla prefazione di Marcello Ravveduto per”L’Italia e le Mafie”