Al via a Sant’Arpino, in provincia di Caserta, la XXIII edizione della Sagra del Casatiello, tra i più antichi e suggestivi sapori della tradizionale cucina contadina campana. L’evento, ideato alla fine degli anni Ottanta dalla Pro Loco di Sant’Arpino, oltre ad essere un emozionante appuntamento di folklore e di gastronomia, celebra un’antichissima usanza secondo la quale gli atellani per festeggiare l’avvento della Primavera (in epoca pre-cristiana) e della Pasqua (in epoca cristiana), si riunivano per una scampagnata nello spazio antistante il complesso monasteriale di San Francesco di Paola e, in tempi più recenti, nell’area attigua al Romitorio di San Canione. Qui, tra musiche popolari e balli coinvolgenti, consumavano il casatiello, rozzo rustico e prelibata pietanza della cucina rurale, sintesi di valori e costumi di un tempo semplice e genuino travolto dal moderno consumismo. Di questa tradizione si sono spesso interessati nomi importanti della cultura italiana, tra cui Pier Paolo Pasolini che ne parla nel film Decameron. La Sagra nel tempo è sempre più cresciuta tanto da acquisire una notorietà nazionale così come dimostrano i numerosi servizi televisivi e giornalistici ad essa dedicati da parte di testate nazionali. Tanti anche i vip che hanno assaggiato il rustico santarpinese, tra questi si citano Giancarlo Giannini, Michele Placido, Luigi De Filippo, Marisa Laurito. Negli anni scorsi è stato realizzato anche il “Casatiello da Guinness dei primati”: una mega ciambella che ha raggiunto il peso di circa quattro quintali, con circa quattrocento uova e con un diametro di oltre tre metri. Il centro storico, dunque, si prepara anche quest’anno ad accogliere, con incantevoli atmosfere di altri tempi abilmente “ricostruite”, le migliaia di visitatori che come da consuetudine arriveranno a Sant’Arpino da ogni parte d’Italia La macchina organizzativa, capeggiata dal presidente della Pro Loco Aldo Pezzella, ha lavorato alcuni mesi per la messa a punto del programma dell’edizione 2015. Si parte venerdì 19 con l’inaugurazione, dopo l’apertura degli stands gastronomici, della mostra fotografica “Domitiana Finis Terrae” di Giovanni Izzo. Nella corte del Palazzo Ducale “Sanchez de Luna” invece è di scena la mostra “Sant’Arpino: immagini nel tempo” curata dall’Istituto di Studi Atellani. Gli spettacoli in cartellone prevedono: danza moderna, hip – hop e Zumba a cura della scuola “Move Yourself danza”; un concerto di musica country da parte de i “Terza Classe” del gruppo “Rarecanova” (a cura dell’Associazione CASMU di Mario Guida); infine, direttamente da “Made in Sud”, spettacolo di cabaret di Ciro Giustiniani. Il sabato 20 giugno si apre con uno spettacolo di animazione per bambini curato dall’agenzia “Frizzy Party” di Salvatore Vozza. In serata concerto di musica folk da parte de “la Compagnia di Suon e Passioni”. A seguire canti e balli popolari con i “Tamburrari del Clanio” e “Terra di Suoni”. Tanti gli appuntamenti in programma per domenica 21 giugno, che si svolgeranno tra piazza Umberto I, piazza Salvo D’Acquisto, via San Giacomo e il Palazzo Ducale. In serata in calendario l’esibizione di gruppi di canti e balli popolari della terra campana, tra i tanti si segnala la presenza del gruppo “Spaccapaese” di Gerardo Amarante feat Marcello Colasurdo. Prevista anche la premiazione degli allievi partecipanti al concorso “il Miglior Logo per la Sagra del Castiello 2015”. “Con la nuova edizione della sagra – sottolinea il Presidente Aldo Pezzella – ancora una volta vogliamo ribadire che per noi il casatiello rappresenta un suggestivo “centro” di cultura viva, che unisce tradizione e progresso, qualità alimentare e valore gastronomico, tale da porsi quale autentica scommessa anche per il futuro della nostra Comunità”.

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