Dal Sanremo Giovani, almeno a prima impressione, non arrivano grandi novità. La storia più bella é quella di Dana Angi, grintosa diciottenne che ha inviato un provino piano e voce senza il supporto di una casa discografica e senza edizioni. Il fatto che la commissione l’abbia scelta può solo fare bene al festival.

La più esperta tra i Giovani é Erica Mou, nuova scoperta di Caterina Caselli (“voglio diventare vecchia senza fretta e insieme a te” canta), tra i componenti dei Bidiel, band di Catania, c’é il figlio di Luca Madonia e non a caso c’é qualche eco dei Denovo. Il più votato dalla Rete, candidato a diventare un divo adolescenziale, è il quindicenne Alessandro Casillo, già passato per ‘Io canto’, Giulia Anania è una cantautrice in salsa rock. Marco Guazzone, un fan del rock inglese (con una certa esperienza alle spalle), i pugliesi Io ho sempre voglia hanno qualcosa dei Tiromancino. “E’ stato un lungo lavoro: speriamo di non aver commesso errori e che questi giovani possano diventare importanti cantanti”, dice Gianni Morandi, soddisfatto della partecipazione a Sanremo Social, che in tre settimane ha raccolto oltre 800 mila visite e più di 150 mila fans.

Tra gli esclusi Miss Italia Stefania Bivone, che commenta: “Non sono affatto delusa perché fa parte del gioco”. Il cast dei Big è stato largamente anticipato, anche se domani ci sarà l’annuncio ufficiale e possono esserci sorprese dell’ultima ora (il regolamento lo permette) tipo Nek, Alice, Marco Mengoni. Dai nomi che circolano, se confermati, ci possono essere già due favoriti: Francesco Renga ed Emma Marrone (che ha un pezzo scritto da Kekko dei Modà).

La coppia più sorprendente è quella formata da Gigi D’Alessio e Loredana Berté, che inevitabilmente calamiterà l’attenzione della cronaca, anche suo malgrado, come d’altra parte è suo costume. Il cast è il consueto mix di universi musicali che vanno da Toto Cutugno ai Marlene Kuntz. Ci sono personaggi di nicchia come Chiara Civello, un’artista che si è guadagnata una meritatissima stima negli ambienti del jazz, e grandi vecchi come Lucio Dalla che, come fece qualche anno fa con Iskra Menarini, arriva al festival come padrino di Pierdavide Carone pronto a salire sul podio come direttore d’orchestra (in stile Battiato l’anno scorso).

La vittoria di Roberto Vecchioni l’anno scorso ha dimostrato come la canzone d’autore abbia ancora uno spazio importante nei gusti del pubblico: probabilmente a questo si deve il ritorno di Samuele Bersani, quello di Eugenio Finardi (in cerca di rilancio) e quello, non sicuro, di Fabio Concato. La presenza di Dolcenera rientra nella tradizione dei ripescaggi sanremesi, diventato ormai da anni lo spazio privilegiato per cantanti in cerca di una nuova collocazione. Irene Fornaciari continua a cercare l’affermazione, Nina Zilli e Noemi sono due delle presenze qualificanti di questa edizione, Arisa un bel colpo promozionale dopo la grande esposizione di X Factor.

Tra i nomi degli ospiti stranieri c’é un bel mischione di icone rock come Patti Smith (che canterà con i Marlene Kuntz), un mito della chitarra rock come Brian May, che grazie ai buoni uffici di Zucchero, duetterà con Irene Fornaciari, Anastacia, che sarà la partner di Chiara Civello, il rapper Professor Green che affiancherà Dolcenera, Sarah Jane Morris, ex star del soul rock, di casa a Sanremo, chiamata a cantare con Noemi.

 

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