I testi di ‘E se poi’ di Malika Ayane e ‘La canzone mononota’ di Elio sono i piu’ belli delle canzoni in gara a Sanremo secondo il Premio Lunezia. Anche quest’anno, infatti, la redazione musical-letteraria del Premio, diretta dal critico Paolo Talanca, ha decretato i testi piu’ belli tra le canzoni in gara a Sanremo, reperendoli in anteprima grazie alla pubblicazione degli stessi da parte di ‘Tv Sorrisi e Canzoni’.
“Giudicare i testi di una canzone senza ascoltare la musica -spiega Talanca- e’ un po’ come giudicare una copia in bianco e nero di un quadro a colori”. “La canzone e’ come una moneta -aggiunge Stefano De Martino, patron del Lunezia- vale ed esiste per le due facce: il testo e la musica. Ad ogni modo il testo offre istruzioni evocative sulla bonta’ poetica della canzone, per cui ecco le nostre scelte”. Per il Lunezia, il testo del brano ‘E se poi, scritto dal leader dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi, per Malika Ayane, “non e’ mai banale, e contiene parole d’amore sofferte, che non sono mai retoriche o ruffiane, non soffocano da sole come a volte succede alle canzoni di Sanremo. Anzi, il testo ha uno svolgimento dinamico e non canta l’amore per strappare lacrime: c’e’ narrativita’, e’ una riflessione sulla coppia, un’onda che va e viene tra la voglia di liberta’ e la paura di perdersi o… non trovarsi: ‘Ma senza di noi/ chi vola? Sono solo ali e piume/ e nient’altro ancora’. Una previsione: i versi brevi e rapidi del testo ben si sposano con la voce potente e gutturale di Malika; si prevede una bella canzone”. Di ben altro registro ‘La canzone mononota’ di Elio e le storie tese. “Un brano che parla di se stesso, cioe’ una meta-canzone, che gioca -scrive Lunezia- sulla monotonia delle canzoni tutte uguali di Sanremo (magari per i temi o per l’arrangiamento melodrammatico, per le aperture dei ritornelli, etc.)”. “Il testo descrive la canzone composta da una sola nota, per questo ‘mononota’, cioe’ dalla melodia monotona, e descrive invece il movimento di tutti gli altri elementi che formano una canzone: ritmo, armonia, velocita’, atmosfera etc. Verosimilmente, mentre saranno nominati, questi elementi cambieranno davvero, rendendo la canzone artisticamente tutt’altro che monotona: genio puro”. Per motivi musical-letterari, il Premio Lunezia segnala tra i giovani Paolo Simoni (le canzoni di questa categoria sono gia’ pubbliche). “Nel suo brano ‘Le parole’ -scrive la redazione del Lunezia- si descrivono tutte le potenzialita’ di questo strumento della ‘fonetica’: le parole. Le parole che riescono a ‘distruggere, confondere, ingannare, rinnovare’: la fenomenologia della vita, della creazione, dell’ispirazione, di stimoli e pensieri che mandano avanti il mondo”.