Un coro di tredicimila giovanissimi studenti, più forti della pioggia. Piazza del Plebiscito a Napoli si è trasformata oggi ne “La Piazza Incantata”, ospitando il coro polifonico più imponente della storia della musica, composto da migliaia di ‘cantanti’ provenienti dalle scuole di 17 regioni italiane. “Da Piazza del Plebiscito, da questo coro di tredicimila ragazzi e ragazze delle scuole di tutta Italia arriva una certezza, quando un Paese ha una scuola forte può dare ai propri giovani la libertà di trovare la propria strada”, ha sottolineato il ministro dell’istruzione, università e ricerca Stefania Giannini, rimarcando l’impegno del ministero per l’organizzazione del concerto ideato da Renato Parascandolo e Sergio Siminovich. Un’organizzazione durata un anno, durante il quale le scuole hanno seguito corsi di canto online del Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli, per armonizzare il grande coro. Una lunga preparazione che aveva previsto anche il maltempo: dopo giorni di calda primavera, oggi a Napoli alle 17 in punto, l’orario previsto per il concerto, è tornata la pioggia, ma i ragazzi, che erano in piazza da stamattina per le prove, erano preparati: ad ognuno era stato infatti consegnato un kit con borraccia e mantellina impermeabile. Il programma è stato un po’ accorciato, ma alla fine il grande coro ha liberato la sua voce, partendo dal “Te deum, pleni sunt”, entrando nel guinness dei primati come il coro più numeroso al mondo, e chiudendo con un classico della musica napoletana “I’ te vurria vasà”. Un momento di grande emozione per i ragazzi da tutta Italia, che hanno condiviso una giornata indimenticabile e che testimonia anche il rinnovato legame tra la scuola e la musica, come ha sottolineato il ministro Giannini, ricordando che con la riforma “buona scuola”, la musica fa parte dei programmi “fin dalla scuola primaria – ha detto – e oggi i ragazzi useranno il primo strumento che ci dà la natura, la voce. Ma la musica a scuola serve anche per inserire uno spazio di creatività dai primi banchi alla scuola superiore, un dovere vista la tradizione del nostro Paese”. Un momento di condivisione sottolineato anche dalle parole del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris: “Tredicimila ragazzi cantano insieme – ha detto – affinché la musica superi ogni confine e possa portare pace, amore e solidarietà. Nel mondo non c’e mai stato un evento come questo, con migliaia di studenti da tutta Italia raccolti a fare musica in una delle più belle piazze del mondo. Da qui parte un messaggio di superamento di tutte le differenze proprio attraverso i ragazzi”. (ANSA).

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