Giorgio Albertazzi, Massimo Wertmuller, Clementino, Rosalia Porcaro, Olivero Beha, Giobbe Covatta, Tosca sono i protagonisti della quarta edizione del Festival nazionale del teatro “Città di Casamarciano” che si svolgerà nello storico borgo di Santa Maria del Plesco. Dodici giorni, a partire da stasera, in cui si intrecceranno i mille valori del territorio: non solo teatro, ma anche enogastronomia e impresa, turismo ed arte. A fare da cornice a questo cartellone di eventi, “I percorsi enogastronomici campani- Viaggio tra scene e sapori” che si svolgerà fino al 14 settembre e che in questa edizione vede Casamarciano gemellarsi con i Comuni di Prata Sannita (Caserta), Cautano (Benevento), Campoli del Monte Taburno (Benevento) per offrire ai visitatori i prodotti di ciascun territorio attraverso stand e degustazioni. Si comincia domani alle 20,30 al Borgo di Santa Maria al Plesco con il “Gruppo Giocoteatro di Roma” che porta in scena Pirandello e si chiude il 14 settembre con Giobbe Covatta in “Sei gradi” con una tappa (il 3 settembre) nello splendido scenario delle basiliche paleocristiane di Cimitile. Il 7 settembre nella serata di gala ci sarà la premiazione delle compagnie teatrali partecipanti con passerella di artisti di caratura nazionale. Di “fiore all’occhiello” tra le attrattive turistiche del paese ha parlato il sindaco di Casamarciano Andrea Manzi, che con il direttore artistico della kermesse Totò Nicosia, il regista Rosario Galli e la presentatrice Rosy Abruzzo illustra il significato della manifestazione che da quattro anni impreziosisce il cartellone di eventi: “Il programma è ancora più ambizioso ed impegnativo da affrontare – ha spiegato il primo cittadino – , ma per ciò stesso capace di assicurare alla nostra programmazione culturale i riconoscimenti che merita come quello di essere riusciti, grazie anche alla sinergia con la kermesse “Borghi e castelli in scena” che ci vede protagonisti insieme ad altre realtà campane, a portare sul palcoscenico di un piccolo centro alcune delle personalità più importanti del panorama artistico italiano come, per citarne uno, Giorgio Albertazzi”. “Questa edizione del festival, così qualificata e impreziosita da presenze illustri- ha proseguito Manzi- rende quello che qualche anno fa poteva apparire un sogno una bellissima realtà, resa possibile non solo dall’impegno di chi vi ha lavorato, ma anche dall’appoggio entusiasta dei nostri concittadini”.

 

 

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