Ultime due repliche all’Acacia per lo spettacolo “Anche nelle migliori famiglie” di Maurizio Micheli per la regia di Federico Vigorito, Questa sera alle 21 e domani in prima serata alle 18, l’attore toscano ripropone uno spettacolo dinamico nel segno artistico dell’opera di  Maurizio Micheli  che ha saputo trasportare in questo suo lavoro la leggerezza della risata facendola convivere con le tematiche esistenziali della famiglia nel suo contino e costante affrontare la vita quotidiana. Il messaggio che si raccoglie è che anche una vita normale può riempire il desiderio di gioia e la soddisfazione dell’essere senza bisogno di eccessi eclatanti. Arricchiscono e completano lo spettacolo con la loro partecipazione Paolo Gattini, Valentina D’Andrea, Gianluca Cortesi, Laura Monaco.

“Anche nelle migliori famiglie””, uno spettacolo divertente che da un lato vuole invitare ad uscire dai canoni di una monotonia assopita dai valori cosiddetti moralmente impeccabili e dall’altro avverte che le eccezionalità vanno ponderate e vissute con moderazione. Il tutto comunque resta racchiuso nel ruolo che la famiglia deve avere all’interno di quell’universo sociale dove troppo spesso i valori vengono sminuiti dalla continua voglia di apparire più che di essere.

DUE BATTUTE CON L’AUTORE/PROTAGONISTA

“Anche nelle migliori famiglia” è una commedia che ho scritto con grande piacere- diche Micheli – è la storia di due padri e due figli di oggi, una piccola riflessione sul rapporto che nei nostri tempi si vive tra genitori e figli. Il tutto con situazioni, colpi di scena, trovate che pur divertendo offrono momenti di sana ed approfondita riflessione”.

Un copione impostato sul ruolo dei genitori, ma come vede il ruolo delle famiglie nell’attuale società?

“Non è una novità che i genitori hanno un ruolo pesante e delicato da svolgere, ma non bisogna mai essere pessimisti. Certo in questo impegno oneroso i genitori debbono trovare l’equilibrio tra l’essere severo  o troppo amico. Ne primo caso si rischia di provocare una sorta di ribellione, nel secondo si rischia di perdere il ruolo autoritario che compete ad un genitore che deve guidare. In questo, a volte, anche  l’ironia aiuta a comprendersi meglio senza eccessive esasperazioni perché i giovani di oggi hanno davvero tanti problemi”.

Dalla radio alla televisione, al cinema ma la vita di Maurizio Micheli è soprattutto il teatro…

“E’ vero ho fatto un po’ di tutto ma il mio mestiere principale è il teatro. Ho iniziato con il teatro universitario a Bari fin dagli anni sessata, poi sono andato a Milano, ma ho sempre fatto il teatro, non ho mai saltato una stagione anche quando facevo televisione o qualche film ho ridotto la stagione teatrale, magari mezza stagione, ma l’ho sempre fatta”.

Il teatro comunica anche emozioni ed è quello che è successo all’Acacia in questi primi due giorni di spettacolo

“Io spero di dare emozioni nella scena. E‘ quello che ho sempre cercato di fare e cerco ancora di fare. Napoli vive di un teatro quotidiano. Una palcoscenico infinito che ritrovi ovunque in questa realtà. In questo panorama spero di lasciare un buon ricordo, un buon divertimento e ritornare con la consapevolezza di aver trasmesso ancora qualcosa”.

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