Con il concerto di Riccardo Muti alla guida dell’orchestra giovanile Luigi Cherubini, in programma in serata alla Sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, si chiude ufficialmente il Forum Universale delle Culture di Napoli e della Campania. L’edizione, prevista nel 2013, si è aperta con la cerimonia ufficiale il 19 novembre del 2013 al teatro San Carlo, con il sindaco il Barcellona, Xavier Trias, ospite del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e del Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. Le precedenti edizioni si erano svolte nel 2004, a Barcellona (Spagna); a Monterrey (Messico) nel 2007 e a Valparaiso (Cile) nel 2010. Il Forum è una manifestazione universale promossa dall’UNESCO per stimolare l’attenzione sui temi del dialogo tra popoli, culture, lingue e religioni diverse. Per questa edizione, gli eventi in Campania sono stati numerosi e si sono svolti a partire dall’aprile scorso a Napoli e nei siti Unesco; di particolare rilievo, lo scorso luglio, la riapertura del Teatro Grande di Pompei con l’ Agamennone con la regia di Luca de Fusco. La Regione Campania ha affidato le varie attività che si sono tenute nei siti Unesco a curatori di fama (Franco Ferrari, Paolo Macry, Domenico De Masi, Piergiorgio Odifreddi, Andrea Mazzucchi) ad agenzie di informazione nazionali e internazionali (AnsaMed, Agenzia Dire e AdnKronos), all’organizzazione UnHabitat delle Nazioni Unite, oltre alla collaborazione con le Università della Campania, i Centri di Ricerca, le Scuole. Le attività sono state accompagnate anche da interventi “stabili” che hanno lasciato una traccia nei luoghi in cui si sono svolte, come ad esempio a Caserta l’illuminazione della facciata della Reggia, a Paestum il progetto di riedizione delle Favole di Basile. Il numero dei partecipanti alle attività Forum della Regione (tra pubblico e protagonisti) è stimato intorno alle 100mila persone. L’ultimo appuntamento del Forum Siti Unesco è stato a Ravello lo scorso 6 dicembre. Tra gli eventi in città curati con il Comune di Napoli, che ha lanciato la scorsa estate dei bandi pubblici, anche la mostra sui tesori della Napoli angioina per la prima volta riuniti in un’esposizione, “Ori, argenti, gemme e smalti della Napoli angioina – 1266-1381”, che rimarrà aperta sino al 31 dicembre. Tra gli eventi di maggior successo in città la mostra di Andy Warhol, al Pan, e le celebrazioni per il 30 anni dalla morte di Eduardo de Filippo. Promossa anche la prima mostra intelligente con opere “parlanti” a Napoli, “Il Bello o il Vero”, un viaggio tra reale e digitale nella scultura napoletana del secondo Ottocento e del primo Novecento, nel quale le opere si “animano” grazie a un sensore e a un’app con 250 opere provenienti da musei, gallerie e collezioni private di tutta Italia esposte al Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, fino al 31 gennaio 2015. L’ingesso è gratuito
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