“Potrebbero esserci a breve anche altre stazioni all’aperto delle linee Cumana, Circumvesuviana e Circumflegrea interessate dagli interventi di restauro nel segno della Street Art”, ha annunciato il presidente EAV Umberto De Gregorio nel corso della presentazione della prima opera realizzata nell’ambito della fermata di Edenlandia a Napoli. Un progetto innovativo che porta la firma del pubblicitario Claudio Agrelli ed il sostegno dell’Odontoiatria San Paolo, grazie al quale l’ente ha potuto riqualificare a costo zero un luogo pubblico puntualmente imbrattato dai graffitari. “E’ un primo passo – ha spiegato De Gregorio – ma c’è ancora molto da fare e ci appelliamo al senso civico dei napoletani e soprattutto dei più giovani affinché non rovinino quanto fatto”. L’iniziativa promossa dalla Agrelli&Basta infatti punta a coinvolgere artisti pronti ad esprimere la propria creatività sulle pareti delle stazioni ispirandosi ad un brand che, come nel caso dell’Odontoiatria San Paolo, credono nel valore della comunicazione innovativa e nell’impatto sociale di queste operazioni che, come ha spiegato il titolare Paolo Marra, “rappresentano non solo una pubblicità ma anche un modo per dimostrare interesse nei confronti dei nostri pazienti che prendono il treno per raggiungerci o, in generale, di tutti i napoletani che gravitano in quest’area”. Una speciale vernice Mapei offerta dalla Saces ed una manutenzione straordinaria sarà in grado di proteggere l’opera per tutto il periodo di sperimentazione, ma l’auspicio è di innescare un meccanismo virtuoso in grado di creare un ricambio nell’adozione delle stazione per far sì che resti sempre nell’attuale splendore. “Mi compiaccio del successo di quest’idea ma la verità è che le idee bisogna esser bravi anche a realizzarle le idee – ha spiegato infatti a sua volta Claudio Agrelli – ad aiutarci però è stato il fatto che in questo progetto alla fine vincono tutti: cittadini, ente gestore, artisti, creativi e sponsor. E devo dire che tutti hanno fatto uno sforzo in più ed è bello vedere che con un po’ di sacrificio si può battere il degrado”. L’opera realizzata da Luca “Zeus40” Caputo, che è stato scelto tra 25 candidati a loro volta selezionati da Città di Partenope tra i più noti in Italia, è stata tenuta a battesimo del resto anche da numerosi rappresentanti del territorio come il commissario ACAM Ruggero Bartocci ed il consigliere delegato della Mostra d’Oltremare Giuseppe Oliviero che a loro volta hanno espresso il proprio apprezzamento per quello che rappresenta infine il primo esperimento in Italia di marketing non convenzionale alla portata delle piccole e medie imprese, un match creativo tra l’idea artistica e la comunicazione dell’azienda o del prodotto: l’opera infatti include al proprio interno la mission e la corporate identity di uno sponsor unico, senza apparire come una mera pubblicità. Nel progetto l’opera artistica prende il posto dell’incuria raggiungendo contemporaneamente più obiettivi: la riqualificazione estetica delle pareti degradate per una migliore accoglienza dei passeggeri nei luoghi di transito, la creazione di un elemento di attrazione turistica e di promozione delle linea interessata, il contrasto al fenomeno dell’imbrattamento grazie al coinvolgimento attivo degli artisti di strada, in questo caso aderenti all’associazione Bereshit, che in un certo senso tracceranno una linea di confine tra il vandalismo e l’espressione artistica dei “murales”.

Giulia Ambrosio


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