Con il Natale a fare da sfondo alla versione più affascinante di una città nata nell’arte diffusa e risorta più volte grazie a questa naturale identità storica. Dall’arte contemporanea di Mimma Russo alla tradizione presepiale di Ferrigno, passando per le magnetiche vie dello shopping di Chiaia arricchite di eventi, mostre ed incursioni creative. Per più di un mese, grazie a Natale a Napoli – Percorsi di Luce, la manifestazione ideata e curata dalla Associazione Culturale CulturArte di Tiziana Gelsomino e Donatella Liguori, i negozi e le gallerie della Municipalità Chiaia-San Ferdinando-Posillipo si trasformeranno in una vera e propria rete di “luce” artistica, ospitando una lunga serie di performance, mostre e installazioni. Da Via Domenico Morelli a Piazza San Pasquale, da Via Filangieri a Via dei Mille fino a Via Partenope, si uniscono le forze per un progetto pilota in collaborazione con la I Municipalità. Nel cuore delle festività, e fino al 28 febbraio, Chiaia diventa palcoscenico di un domino creativo. Dalla Mostra di Shepard Fairey al Pan, al “Cento Arazzi” di Alighiero Boetti al Casamadre, da “Unrest” di Paloma Polo in Galleria Umberto Di Marino alla mostra “Nel segno di Hans Hartung” ospitata dalla Galleria Andrea Ingenito Contemporary Art. Ma un posto di primo piano avranno anche gli incroci tra arte e design di Mimma Russo allo Store Stoa’ di Corso Vittorio Emanuele, le foto di Salvino Campos, Maurizio Cannavacciuolo, Sergio Fermariello, Ernesto Tatafiore, Angelo Volpe, Suzana Quieroga, David Pompili e Cristian Leperino in mostra alla Galleria Maurizio Siniscalco. Il connubio tra arte e moda sarà poi sugellato dal vernissage, il 18 dicembre alla Galleria Serrao Arte Contemporanea & Modernariato di Piazza San Pasquale, della mostra dal titolo “Diaphanous” di Cherish Gaines, giovane artista californiana trapiantata a Napoli. Fondamentale nell’organizzazione della manifestazione la collaborazione tra l’associazione CulturArte e Dario Fato, amministratore unico di Fato Logistic: “Da grande appassionato d’arte – spiega – ho sempre sentito l’esigenza di comunicare una sensibilità per un mondo che riesce a riempire il vuoto di una realtà spesso fatta di superficialità. In tal senso, come Fato Logistic, stiamo lavorando ad un concorso che coinvolga anche grandi artisti per premiare le migliori opere realizzate con materiale di scarto industriale. Mettendo così su uno stesso binario virtuoso il lavoro, l’arte e la materia grezza che si trasforma in bellezza. Credo che in un periodo di crisi sia un bel messaggio da trasmettere”. Chiaia si conferma così il quartiere di riferimento a Napoli per la cultura del fare creativo, imponendosi come laboratorio permanente di produzione e sperimentazione, in apertura e continua conversazione con le realtà locali e un attivo coinvolgimento della cittadinanza e dei flussi turistici.