Pomigliano Jazz torna a casa. La XXI edizione del festival ideato e diretto da Onofrio Piccolo che coinvolge 9 comuni delle province di Napoli e Avellino, sabato 17 e domenica 18 settembre arriva al Parco delle Acque di Pomigliano d’Arco con numerosi eventi – musica, teatro per bambini, mostre, la presentazione dei nuovi lavori di Itinera (etichetta discografica legata al festival), seminari di guida all’ascolto e note di gusto, tutto ad ingresso gratuito. Tre concerti ogni sera su due palchi allestiti all’ombra del Vesuvio (inizio ore 20). Tra gli ospiti, il compositore norvegese Bugge Wesseltoft in duo tra elettronica e post jazz con Christian Prommer, la presentazione di “Secret Love”, il nuovo cd del Dea Trio (Rea, Sorrentino, Coppola) e la band anglo-italiana Loco Ironico, guidata dal producer Matteo Saggese e dal chitarrista Joe Cang, con ospiti due grandi maestri del jazz salernitano: Tommaso Scannapieco e Alfonso Deidda (sabato 17). Il 18 settembre, invece, oltre al piano solo di Franco Piccinno e al Next Stop Quintet dei fratelli Villani, l’atteso concerto “Jazz Song” di Enzo Avitabile con l’Orchestra Napoletana di Jazz diretta da Mario Raja. Un live set che ripercorre la carriera di Avitabile attraverso i sui brani e i grandi incontri che hanno accompagnato la carriera del compositore di Marianella, da James Brown a Sergio Bruni e Pino Daniele. Per i più piccoli, sabato e domenica pomeriggio ai Giardini d’Infanzia di Pomigliano (ore 17) va in scena “Come Alice… Jazz”, spettacolo ispirato da Lewis Carroll, prodotto dalla compagnia “I Teatrini”, per la regia di Giovanna Facciolo. Anche quest’anno prosegue il connubio musica buon cibo: nello spazio Osteria di Note di Gusto i temi dominanti saranno la pizza e lo street food, due espressioni gastronomiche molto forti e sentite in tutta la Campania. Protagonisti assoluti, i pizzaioli Pasquale Mazza (il 17) e Paola Cappuccio (18). In programma, inoltre, anche i seminari di guida all’ascolto e la mostra “Pomigliano: Storie di Jazz” che racconta i 20 anni del festival e rientra a pieno titolo nel progetto Green Jazz, utilizzando materiali eco-sostenibili per gli allestimenti e i supporti grafici, illuminazione a basso consumo e carta riciclata per i materiali stampati.