“Uno scrittore fa di mestiere lo scrittore e quelli che si sono occupati di politica hanno prodotto lavori pessimi”. Paul Auster, a Napoli per la 57esima edizione del “Premio Napoli” respinge cosi’ l’idea che un intellettuale possa impegnarsi direttamente in politica anche in un momento di crisi, non soltanto economica. L’autore di “Sunset Park” e della “Trilogia di New York” domani assistera’ alla lettura di brani di letteratura straniera scelti dai detenuti del carcere di Secondigliano.
“Non sono mai stato in carcere – dice – sono stato arrestato, ma mai in carcere. Voglio prima capire quali sono le condizioni di vita e credo che domani ascoltero’ volentieri i detenuti”. Lo scrittore regista statunitense ricevera’ anche un premio per il libro dell’anno e la manifestazione concludera’ il cartellone di iniziative. Il “Premio Napoli 2011” andra’ anche a Geoges Didi-Huberman, Helena Janececk, Joe Sacco, Nadia Fusini e Ruggero Cappuccio.