Aspettando il Capodanno, Napoli offre diversi appuntamenti tra i suoi musei ed i suoi siti monumentali, regolarmente aperti al pubblico, tranne, come di consueto, il primo gennaio per le strutture statali. Dal Palazzo Reale, a Cappella Sansevero, fino al Museo del Tesoro di San Gennaro, il Madre e quello diocesano (rispettivamente a via Duomo e a Largo Donnaregina), quasi tutti i siti culturali in città, presentano un percorso o un evento ad hoc per le festività natalizie.
Come il Museo Archeologico nazionale, con la mostra “Augusto e la Campania”, in programma fino al prossimo 4 maggio e dedicata al primo imperatore romano in occasione del bimillenario dalla sua morte.
Spostandosi in collina, porte aperte al Museo di San Martino (chiuso mercoledì 31), che per Santo Stefano ha accolto visitatori fino alle 19.30, assieme alla Certosa e al Castel Sant’Elmo. Quest’ultimo ospita la mostra “Rewind”, dedicata al decennio di arte contemporanea a Napoli tra gli anni Ottanta e Novanta, con oltre cento opere esposte.
Aperto anche il museo Duca di Martina (fino alle 14), in Floridiana. A Capodimonte, è possibile ammirare due mostre nella pinacoteca all’interno del Palazzo Reale. La prima è su Vincenzo Gemito, “Dal salotto Minozzi al Museo di Capodimonte”, visitabile ogni giorno, tranne il mercoledì, chiusa il 31) dalle 8.30 alle 19. La seconda è “Go-between” (14.30 – 19.30), curata da Eugenio Viola e dedicata alla prestigiosa collezione di Ernesto Esposito, designer di calzature di fama internazionale, la cui raccolta presenta artisti del calibro di di Andy Wharhol, Joseph Beuys, Cy Twombly, Robert Rauschenberg.
A proposito di arte contemporanea, prosegue al Pan la personale, la prima in Italia di Shepard Fairey, in arte Obey, autore della celebre immagine elettorale di Obama nella sua campagna elettorale (aperta dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 19.30; domenica fino alle 14.30, biglietto 8 euro).
Lungo la riviera di Chiaia, a Villa Pignatelli (chiusa il martedì), oltre al bellissimo museo delle carrozze meritano una visita i lavori di Marisa Albanese, nell’esposizione “Fuori dal giardino” (8.30-14) e “Blow up, fotografia a Napoli 1980-1990” (10-14).
Da non perdere, per gli avventori del centro storico, “Il Bello o il Vero”, dedicata alla scultura napoletana di Ottocento e Novecento, nelle sale del complesso monumentale di San Domenico Maggiore (dalle 10 alle 18, ingresso libero).
Uno sguardo anche fuori Napoli: le aree archeologiche di Pompei Ercolano, causa mancanza fondi per turni straordinari, resteranno chiuse. Vale anche per la Reggia di Caserta (che da pochi giorni ha finalmente attivato il sistema di pagamento con pos, tramite carta di credito), che però, il 26, il 27 e 28 dicembre, più il 3 e 5 gennaio, alle 11 organizzerà una vera e propria caccia al tesoro per i più piccoli. Tutti i bambini iscritti (fino a 12 anni) verranno divisi in gruppi, saranno forniti di mappa del palazzo vanvitelliano e dovranno cercare, individuare e incollare sulla cartina i dettagli richiesti dalla missione di caccia. Ragazzi e genitori saranno accompagnati da guide specializzate negli Appartamenti reali, per un percorso della durata di un’ora e mezzo, che culminerà nelle sale del presepe dove saranno lette alcune fiabe natalizie.