SALERNO – E’ programmata per mercoledì 17 ottobre 2012 alle ore 21.00, con il debutto dello spettacolo Anna Cappelli, uno studio di Annibale Ruccello, interpretato da Maria Paiato e la regia di Pierpaolo Sepe, l’inaugurazione delle attività della Fondazione Salerno Contemporanea – Teatro Stabile di Innovazione di Salerno, e della Sala Ex Salid di Salerno, prima antica fabbrica del Sud Italia che – per scelta dell’Amministrazione Comunale – si trasforma in teatro e sede principale della Fondazione.
Un avvenimento importante per la città di Salerno, che sarà così per la prima volta sede di un teatro stabile di innovazione professionale di produzione e ospitalità per le più significative compagnie nazionali ed internazionali. Salerno, dunque, tra le capitali italiane del nuovo teatro grazie alla Fondazione Salerno Contemporanea – Teatro Stabile d’Innovazione. Una struttura operativa che unisce il Comune di Salerno, l’Università degli Studi di Salerno e l’Associazione Assoli di Napoli nella creazione e nella programmazione di un nuovo polo culturale, attivo sia nella produzione teatrale sia nella gestione di residenze artistiche e creative, intorno ai linguaggi delle arti e dello spettacolo della contemporaneità, del resto coerente con la straordinaria innovazione urbanistica della città. Un’intensa attività per la stagione teatrale 2012/2013 che andrà a inserirsi nel fecondo contesto urbano della città di Salerno, negli spazi dell’ex opificio Salid, il Teatro di Ateneo dell’Università degli Studi di Salerno, spazio che accoglierà importanti momenti di formazione per i numerosissimi studenti del Campus, e la Sala Assoli di Napoli, nel cuore della capoluogo partenopeo e sede deputata, negli ultimi 30 anni, delle più ardite sperimentazioni teatrali. Avrà inizio proprio dalla città di Salerno la tourneè dello spettacolo Anna Cappelli, uno studio, che farà tappa nelle più importanti città italiane quali Rimini, Teatro Ermete Novelli, Genova, Teatro Cargo, Ferrara, Teatro Comunale, Milano, Piccolo Teatro, Bologna, Arena del Sole, Parma, Teatro Due, Roma, Teatro Ambra Garbatella, Torino, Teatro Gobetti, Napoli, Sala Assoli. L’allestimento, presentato da Fondazione Salerno Contemporanea, ripropone in scena il consolidato sodalizio artistico fra la straordinaria interprete Maria Paiato e il regista Pierpaolo Sepe, già protagonisti dell’applaudita Erodiade di Giovanni Testori Anna Cappelli è una storia “piccola”, che ha come protagonista una persona comune, osservata mentre la vita porta verso scelte atroci che potrebbero trasformarla in “mostro”, ma che Ruccello riesce a colmare di pietà, la pietà per i deboli, per i traditi, per i pazzi, per i disperati, per gli emarginati. E’ una donna che vive in una cittadina di provincia, in una stanza in affitto da una fastidiosa signora “per bene”, lavora al Comune, s’innamora di un ragioniere che non la vuole sposare, ma vuole vivere con lei, accetta, è emarginata da tutti, e dopo anni di vita comune, lui decide di vendere l’ appartamento, cacciarla di casa e trasferirsi in Sicilia. A questo punto scatta in Anna qualcosa che la spinge verso la follia. La sua risposta alla solitudine, dopo l’ennesimo abbandono sarà violentissima e, insieme, teneramente straziante. Il debutto salernitano di Anna Cappellli, uno studio (in scena da mercoledì 17 a domenica 21 ottobre) darà il via al progetto Il Corpo della Lingua, un momento di riflessione sull’opera drammaturgica di Annibale Ruccello (Castellammare di Stabia, 1956-86), con due spettacoli e un convegno dedicato alla sua opera. Scomparso a trent’anni, Annibale Ruccello è oggi più che mai un autore di culto dalla voce lirica e beffarda, espressiva di una generazione ansiosa di ricreare un teatro nuovo e dentro la realtà, ma anche capace di ridere nella tragedia. Seguirà, da giovedì 25 a domenica 28 ottobre, il capolavoro ruccelliano Ferdinando, diretto e interpretato da Arturo Cirillo, con Sabrina Scuccimarra, Monica Piseddu, Nino Bruno, in coproduzione con il Festival Benevento Città Spettacolo. Il Teatro di Ateneo dell’Università degli Studi di Salerno, sempre nel mese di ottobre, ospiterà il convegno Il Corpo della Lingua, che vedrà la partecipazione di alcuni tra i maggiori critici teatrali italiani (Gianfranco Capitta, Giulio Baffi), drammaturghi (Manlio Santanelli, Enzo Moscato, Fortunato Calvino, Mimmo Borrelli), registi (Arturo Cirillo, Pierpaolo Sepe). Saranno anche coinvolti amici e collaboratori storici del drammaturgo stabiese (Igina Di Napoli, Carlo De Nonno, Francesco Silvestri), gli attori che per primi hanno interpretato le sue pièces (Isa Danieli, Marina Confalone, Benedetta Buccellato), registi che successivamente ne hanno dato le loro personalissime interpretazioni (Enzo Moscato, Roberta Torre). Completeranno la rassegna le proiezioni di alcune riprese cine-televisive di spettacoli (L’ereditiera, regia di Arturo Cirillo, Ferdinando, regia di Giuseppe Bertolucci e Le cinque rose di Jennifer, regia di Pierpaolo Sepe), e alcuni documentari su Annibale Ruccello e la nuova drammaturgia napoletana degli anni Ottanta.