Il bop del terzo millennio di Fabrizio Bosso protagonista venerdì 29 gennaio del concerto al Moro di Cava de’ Tirreni (inizio ore 22, info: 0894456352 e www.pubilmoro.it). I suoi attacchi sono micidiali, il suo senso dello swing proverbiale, il suo eloquio torrenziale. Ma Fabrizio Bosso dispone anche di altre frecce e lo sta dimostrando negli ultimi anni, dopo i folgoranti esordi: la voglia di sbalordire ha infatti lasciato il posto a un equilibrato mix di virtuosismo e poesia. Il trombettista torinese è quindi oggi un artista maturo, capace di agire in più direzioni, di partecipare a omaggi a illustri colleghi come Miles Davis e Don Cherry, di confrontarsi con la musica di Nino Rota, di dialogare con musicisti dal background diverso dal suo come Antonello Salis e Luciano Biondini. Con il suo quartetto Bosso porta a sintesi compiuta le tante esperienze compiute sino ad oggi: l’amore per il Bop è sempre presente, ma filtrato da un sensibilità e da un gusto personali. Al Moro venerdì 29 suonerà in quartetto con Julian Oliver Mazzariello, uno dei migliori pianisti italiani delle ultime generazioni, il giovanissimo contrabbassista salentino Luca Alemanno e il batterista Nicola Angelucci. Il repertorio è composto quasi per intero da brani originali del trombettista, con qualche incursione negli standards, jazz e non jazz, a seconda dell’ispirazione del momento Un gruppo deluxe, e una proposta inedita per un appuntamento da non mancare per gli amanti del jazz e della buona musica in genere, e occasione per assaporare le prelibatezze della cucina del Moro nell’incanto del Borgo Scacciaventi di Cava de’ Tirreni.

 

 

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