Da Dulce Pontes a Chick Corea. Dall’Orchestra del teatro San Carlo alla London Symphony Orchestra. Passando per la Filormonica del Regio di Torino che, sotto la guida di Gianandrea Noseda darà vita ad un concerto wagneriano, arricchito dalla voce di Evelyne Herlitzius. E poi nomi di peso come la pianista Marta Argerich che si esibirà il 14 settembre sul Belvedere di Villa Rufolo.

Il Ravello Festival, arrivato alla sua 62esima edizione, propone un ricco calendario di appuntamenti, capaci di andare incontro a tutti i gusti. Dal 21 giugno al 20 settembre il Festival campano cala i suoi assi, offrendo un programma ricco e vario. Il tema intorno al quale ruoteranno tutti gli eventi, quest’anno è quello del Sud. “Il programma – spiega infatti il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro – rappresenta un Sud diverso. Anzi un Sud vero con le sue eccellenze, integrato nel contesto nazionale ed europeo. Il Festival -continua Caldoro- può giocare sull’emotività”. L’iniziativa campana, che può contare su 50 grandi appuntamenti, “costerà 2,4 milioni di euro, con una parte rilevante proveniente da sponsorizzazioni e gli incassi dei biglietti. Con la cultura – sottolinea Renato Brunetta, presidente della Fondazione Ravello- si fanno posti di lavoro, si fa reddito e si mangia con la cultura si fa cultura”. Ad aprire il calendario saranno, il 21 giugno, Danilo Rea ed Isa Danieli con uno spettacolo dedicato a Eduardo De Filippo, nel trentennale della morte. Dal Festival 2014 – dice Stefano Valanzuolo – direttore artistico del Ravello Festival – ci aspettiamo una crescita d’interesse e di attenzione rispetto agli anni passati, che pure sono stati segnati da un trend in ascesa, per quanto riguarda le presenze di pubblico. Credo che la crescita possa essere favorita da un programma più ricco rispetto alle edizioni passate, molto trasversale e internazionale. Il tema del Sud va declinato non solo legandolo al nostro Mezzogiorno ma, più in generale, come Sud del Sud mondo”. Proprio al migliore Sud di ‘casa nostra’ si rifanno Sergio Cammariere in formazione Quintet, Fabrizio Bosso diretto da Peppe Vessichio e, naturalmente, Pino Daniele, per la prima volta a Ravello, in versione acustica. Scendendo nel dettaglio, ogni fine settimana il Festival presenterà una grande orchestra sinfonica. Tra gli ospiti, spicca anche l’Orchestre National de France, affidata al suo direttore musicale Daniele Gatti. L’Italia sarà inoltre rappresentata dall’Orchestra del Carlo Felice di Genova.

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