ROCCAGLORIOSA – Un frantoio dell’Ottocento ritorna agli antichi splendori: sarà una delle tappe del percorso turistico di Roccagloriosa, piccolo centro dell’entroterra cilentano famoso per la sua splendida area archeologica di epoca lucana. Il sindaco Gerardino Cavaliere,

ha infatti annunciato l’avvio del lavori di un frantoio di proprietà della congregazione della Madonna del Rosario. Un piccolo gioiello della civiltà contadina, che custodisce, ancora miracolosamente intatti, i macchinari utilizzati già due secoli fa per la produzione dell’olio. Grazie ai fondi europei, per una somma complessiva di 250mila euro, il frantoio verrà interamente ristrutturato, rappresentando uno dei pochi esempi ancora integri di frantoio del XIX secolo. Al termine della ristrutturazione, il frantoio, che è stato dato in gestione al Comune dalla congregazione per i prossimi venti anni, rientrerà nel percorso turistico della cittadina, collegandosi al borgo antico di Roccagloriosa e al Palazzo De Curtis, palazzo cinquecentesco per il quale proprio lunedì prossimo riprenderanno i lavori di ristrutturazione sospesi da qualche tempo in attesa del via libera della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio. La ristrutturazione prevede tra l’altro l’apertura di un sito museale dedicato agli splendidi reperti di epoca lucana rinvenuti sul posto, di un centro per il restauro e di un polo didattico dedicato all’archeologia. “Vogliamo che Roccagloriosa possa vantare un percorso turistico di eccellenza, all’altezza dei tanti turisti che ogni anni visitano il nostro Comune”, ha commentato il sindaco Cavaliere.

 

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