Tpl, ecco il bonus. «Dal prossimo mese di settembre per tutti gli utenti del trasporto pubblico, con reddito fino a 35mila euro, sarà possibile richiedere un bonus per la mobilità. La misura ha una dotazione finanziaria di 79 milioni di euro. Il bonus può essere pari al 100% di quanto speso con un limite massimo di 60 euro per ciascun beneficiario e deve essere eseguito entro il 31 dicembre di quest’anno». Lo ha spiegato il ministro del Lavoro Andrea Orlando durante una conferenza stampa col ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini. «Il bonus – ha spiegato Orlando – può essere usato su abbonamenti annuali, mensili o relativi a più mensilità». «Sono esclusi i servizi di prima classe, executive, business, e le fasce più alte del trasporto ferroviario», ha precisato. Per Orlando si tratta di un «sostegno concreto per studenti, lavoratori, pensionati, su gomma e su ferro e l’ambizione è rendere strutturale il bonus» anche se «il quadro politico ci consiglia cautela». «Se il meccanismo funzionerà – ha concluso Orlando – credo ci siano le condizioni per avere una evoluzione strutturale. Nel dl aiuti era previso il fondo necessario, abbiamo attivato le procedure per spendere queste risorse. La misura ha una doppia valenza: sostegno al reddito ed elemento di incentivo all’utilizzo del trasporto pubblico». Il bonus, è stato spiegato, sarà spendibile presso un solo gestore e potrà essere utilizzato entro il mese di emissione. La piattaforma sulla quale richiederlo è in fase di perfezionamento, attraverso la collaborazione con tutte le aziende del tpl, l’obiettivo è rilasciarla nelle prossime settimane. «Da settembre chi vorrà usufruire del bonus mobilità potrà richiederlo attraverso un portale che sarà facilmente accessibile. Si tratta di una misura che, simultaneamente, impatta sulla sostenibilità sociale, su quella ambientale e su quella economica». Lo ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, nel corso di una conferenza stampa alla presenza del ministro del Lavoro Andrea Orlando. «Le aziende di trasporto pubblico locale, nonostante la ripresa del traffico, hanno visto risalire i ricavi ma non ai livelli precedenti al Covid-19», ha osservato Giovannini, spiegando che si tratta di una «misura sperimentale, perché vogliamo verificare l’elasticità della domanda dei mezzi pubblici a una variazione del prezzo. Se l’elasticità sarà elevata, come in Spagna e Germania, si aprirà potenzialmente un ragionamento diverso».