“Sulla vicenda Irisbus il gruppo Fiat non può certo ‘lavarsene le mani’ immaginando di passare la ‘patata bollente’ esclusivamente nelle mani del Governo. Marchionne ed i vertici aziendali hanno l’obbligo-dovere di proporre valide soluzioni per preservare l’attività dello stabilimento della Valle Ufita
e soprattutto garantire la continuità lavorativa ai dipendenti”. A dichiararlo la parlamentare Nunzia De Girolamo, componente della Direzione nazionale del Popolo della Libertà. “Non è una situazione facile ma bisogna mettercela tutta per evitare che cessi l’attività dell’unico stabilimento produttivo in Italia per la costruzione di autobus”, aggiunge ancora la deputata del PdL. “E’ indispensabile varare il piano nazionale dei trasporti urbani, magari con la collaborazione dell’Unione Europea per le risorse, affinché lo stabilimento riprenda a pieno regime la produzione. Anche se, come ho già avuto modo di spiegare, la mia preoccupazione è legata alle gare d’appalto: dove è scritto che Irisbus vinca le commesse?”. Per la De Girolamo, comunque, “bisogna impegnarsi per una soluzione positiva senza tensioni e mistificazioni. Capisco molto bene le ragioni dei dipendenti che vedono il proprio futuro nebuloso ma far passare la linea che da una parte ci siano gli amici e dall’altra i nemici è molto pericoloso perché in questi casi i risultati si raggiungono con la collaborazione istituzionale di tutti i soggetti protagonisti”. In ogni caso, l’onorevole De Girolamo annuncia che nei prossimi giorni sarà “presso lo stabilimento di Valle Ufita per un confronto con lavoratori e sindacati sulle loro ipotesi di soluzione della vertenza e per comprendere meglio anche le ragioni del ‘no’ rispetto all’acquisto da parte del gruppo Di Risio”.