L’emergenza alluvione continua a stringere in una morsa un vastissimo territorio della provincia. Sono 56 i Comuni sanniti colpiti, non solo dall’esondazione dei fiumi, ma da un fenomeno diffuso e drammatico di dilavamento dei terreni. Le piogge abbondanti e improvvise hanno innescato uno scivolamento violento dalle colline e dalle montagne di fango e detriti, che hanno strappato via il terreno fertile e lasciato pietre. Le aziende agricole sannite sono in ginocchio e in centinaia faranno fatica a produrre prima di alcuni anni. Sono migliaia di piccole imprese, spesso familiari, che non hanno la forza di far conoscere il proprio dramma. Coldiretti sarà al fianco di tutti, ma soprattutto di chi in questo momento è più fragile. Ad aggiungere al danno la beffa stanno pensando gli sciacalli, che di notte fanno visita alle aziende agricole già in difficoltà. I furti e i tentativi di furto riguardano macchinari, attrezzature, gasolio agricolo, suppellettili, ferro e mobilio. “Chiediamo alle Forze dell’Ordine – dichiara Francesco Sossi, direttore di Coldiretti Benevento – di alzare il livello di guardia, soprattutto nelle aree rurali più isolate”.


 

 

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