BENEVENTO – La Uil di Benevento commenta i dati Inps, secondo i quali a dicembre 2012 vi è stata un’impennata di richieste di cassa integrazione (Cig).
Nel mese in questione sono state autorizzate 86,5 milioni di ore, mentre nello stesso mese del 2011, ne furono autorizzate 75 milioni. Si registra, quindi, un aumento del +15,3%. Complessivamente, nel 2012, si è giunti a quota 1.090,6 milioni di ore autorizzate, contro i 973,2 milioni del 2011 (+12,1%). Per la Uil, se si vuole comprendere come gli effetti della crisi impattino sul sistema produttivo, basta osservare quante ore di cassa integrazione le imprese richiedono. Il dato del 2012, che vede un aumento di oltre il 12% sul 2011, certifica che la crisi picchia duro continuando a colpire sia le piccole imprese, come testimonia l’aumento di oltre l’11% della cassa in deroga, sia quelle grandi, ove l’ordinaria aumenta di oltre il 46% rispetto allo scorso anno. Ne consegue che l’ombrello della cassa integrazione ancora regge, ma che troppi lavoratori transitano in maniera massiccia verso la disoccupazione, come testimonia la crescita delle richieste di indennità di mobilità.
Fioravante Bosco, leader della Uil sannita, aggiunge: “Il nuovo Parlamento deve rivedere la scelta fatta con la riforma del mercato del lavoro Fornero, che nel tempo cancellerà questo particolare ammortizzatore sociale, così come rimane insufficiente la copertura finanziaria della cassa in deroga che, se richiesta con questa intensità, assorbirà rapidamente gli stanziamenti previsti con la legge di stabilità”.
“Ho apprezzato, ancora una volta – conclude Bosco -, le sollecitazioni del Presidente della Repubblica Napolitano a restituire centralità alla questione sociale e ai temi dell’economia reale. Condivido il richiamo all’Europa come realtà in cui costruire, politiche per promuovere sviluppo, lavoro e giustizia sociale, ma tutto ciò sarà possibile se si partirà da una valorizzazione del lavoro fondata, innanzitutto, su una riduzione del peso fiscale su di esso. La politica accolga le indicazioni di Napolitano al quale va il ringraziamento della Uil per un settennato autorevole, i cui ultimi mesi saranno ancora più impegnativi e importanti per il futuro del Paese”.