CASERTA – L’artigianato è uno dei settori trainanti per l’economia di Terra di Lavoro. Un settore che resiste alla crisi e che è pronto a vincere la sfida della formazione e della qualità per garantire lavoro alle generazioni future. E’ questo quello che è emerso nel corso di una breve chiacchierata con alcuni dei neocomponenti della Commissione Provinciale per l’Artigianato di Caserta che, dopo circa sei mesi di stop, ha ripreso la propria attività e già nella prima seduta ha iniziato a smaltire una prima parte di quelle millecinquecento domande di accesso al lavoro che si erano accumulate.

La CPA è composta dal presidente Antonio Pettorella di Pietramelara, Carlo Arpaia di Aversa, Antonio Capasso di Mondragone, Domenico Ciurleo, Antonio D’Albore Vincenzo Frasca e Francesco Passaretti di Caserta, Raffaele Menditto e Luigi Merenda di Aversa, Gerardo Casertano di San Prisco. Quindi, Antonio Rauso (Direzione provinciale del Lavoro), Delia Massa D’Elia (INPS), Carmine Lasco e Renato De Rosa (esperti) e, in qualità di componenti consultivi, Francese Antonio (Banca Credito Cooperativo), Francesco Rossetti (Unione Industriali) e da Nicola Marco Fabozzi (Regione Campania–regolazione mercati). Il ruolo di segretario è affidato al funzionario della Regione Alessandro Murini.

“L’artigianato non conosce declino – ha spiegato Murini – iscrizioni e cancellazioni si equivalgono. Nelll’ultimo periodo c’è stato un vero e proprio boom di cooperative artigiane, soprattutto in provincia di Caserta e nell’agro aversano”. Quello che ci vorrebbe, quindi, sono politiche di sostegno alla formazione degli artigiani. Ed è proprio in questa direzione che va la legge regionale sull’apprendistato che ha assegnato alle Cpa il compito di riconoscere quei maestri artigiani dove i giovani potranno apprendere i trucchi e le tradizioni dei mestieri più antichi.

“Quello dei maestri artigiani – commenta Raffaele Menditto – è un progetto a cui teniamo tantissimo. La sfida della formazione e della qualità è l’unica in grado di assicurare un futuro lavorativo ai giovani del nostro territorio. I giovani devono capire che esiste un’alternativa al parcheggio dell’università. Tante attività bellissime e fondamentali per la società che rischiano di morire perché i maestri artigiani non riescono a tramandare a nessuno la propria arte”. A Menditto fa eco Luigi Merenda: “Se crolla l’artigianato – dice – crolla l’economia per cui oggi bisogna mettere in campo tutte le attività necessarie per creare lavoro”.

Un sistema virtuoso che può contare sull’appoggio delle associazioni di categoria CNA, Confartigianato, Casartigiani e Claai. “Nel’ultimo periodo – ha spiegato Antonio Della Volpe della Casartigiani – abbiamo lavorato sodo e siamo riusciti a diventare l’associazione più rappresentativa della provincia di Caserta. Adesso siamo andati oltre e siamo diventati anche punto Artigiancassa. Uno strumento, realizzato in partnership con la Bnl, che permetterà ai giovani artigiani di poter accedere al credito in modo più semplice”.

Angelo Golia

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