Per effetto di una politica che guarda esclusivamente al risparmio di spesa a tutti i costi all’ospedale S. Anna e San Sebastiano di Caserta si tralascia la qualità dei servizi da dare all’utenza. I recenti tagli operati nel settore delle pulizie hanno già prodotto l’effetto di ridurre la qualità delle prestazioni a causa dell’utilizzo di materiale inferiore e al dimezzamento delle ore di lavoro giornaliere, ridotte fino a 3 ore, che costringono gli addetti del settore a condizioni di lavoro assurde, con ricadute disastrose per l’igiene dei reparti. Ma questo è solo l’inizio! La probabile riduzione degli operatori del CUP aziendale di circa 9 elementi su gli attuali 14, infatti, inciderà anch’essa pesantemente sul servizio di prenotazioni delle prestazioni ospedaliere con conseguenze immaginabili per i cittadini e per l’ospedale. Contro questa situazione di grande precarietà è giunto il momento di dire: basta! Una politica, che ammantandosi di moralità, cerca solo il risparmio a tutti i costi e va solo a discapito delle persone oneste, che hanno come unica colpa quella di lavorare in un ospedale la cui Direzione è stata sciolta per infiltrazione camorristica e pertanto portano a prescindere tale fardello. La politica del risparmio è una continua demagogia mediatica che non ha nulla a che vedere con l’efficienza e l’efficacia di cui i dirigenti pubblici sono chiamati in primis. Il risparmio su un servizio pubblico non può essere legato esclusivamente al costo tout court ma alla sua produttività per evitare la cancellazione o l’indebolimento del diritto. Un’amministrazione pubblica oltre ad essere garante dei diritti sociali è anche garante del diritto del lavoro e quindi non può, a nostro avviso, essere causa, essa stessa, di dumping contrattuale.
FP CGIL AORN FP CGIL CASERTA
G. Talente F. Zinno