CASERTA – Si è chiusa, al momento e positivamente, la lunga vertenza dei 21 licenziamenti, intimati nello scorso mese di Settembre dalla Clinica Sant’Anna di Caserta e dalla sua collegata LGT Service, a causa della riduzione delle prestazioni sanitarie stabilite dall’Asl di Caserta, nonché dei forti ritardi nei pagamenti da parte della stessa Asl.

Dopo una serie di incontri tra i Dirigenti della Casa di Cura e le Rappresentanze Sindacali Cisas e Cisl, presenti in Azienda, con i loro Dirigenti Provinciali, si è addivenuto ad un accordo con il quale l’Azienda annullava i licenziamenti. I lavoratori interessati venivano posti in Cassa Integrazione Guadagni sino al 31 Dicembre 2012, riprendendo da Gennaio regolarmente lavoro, potendo contare l’Azienda sulla entità delle prestazioni sanitarie da valere per l’anno 2013. L’Azienda cercherà anche di corrispondere parte delle retribuzioni arretrate ai dipendenti, che vantano 5 mensilità non pagate. Il Segretario Regionale della Cisas, Mario De Florio, che ha seguito personalmente sin dall’inizio tutta la vertenza e la Rappresentante Aziendale Cisas, Daniela Di Benedetto, si sono dichiarati soddisfatti della soluzione della vertenza, che è servita ad evitare il licenziamento di personale qualificato, causa i provvedimenti riduttivi delle prestazioni sanitarie da parte della Regione Campania. Inoltre, il Segretario De Florio contatterà il Presidente della Regione Caldoro anche per sapere se è ancora in corso la ripartizione dei fondi stabiliti, a suo tempo, per gli interventi chirurgici interruttivi della gravidanza, oltre a sollecitare il pagamento  delle competenze arretrate alle singole Cliniche, che si trovano in difficoltà da tempo, nel pagare le retribuzioni dovute ai dipendenti.

 

Nunzio De Pinto

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