CASERTA – Venerdì 7 settembre sciopero dei lavoratori della Clp, la ditta che ha preso il posto dell’Acms nella gestione del trasporto pubblico in provincia di Caserta. “A distanza di circa 5 mesi dall’affidamento -spiegano i sindacati – e di circa 3 mesi dalla ripresa del servizio e nonostante il proficuo impegno messo in campo per costruire un modello di relazioni industriali capace di condividere le giuste risposte ai tanti problemi che attanagliano la quotidianità dell’azienda, ci siamo visti costretti a proclamare lo sciopero per il prossimo 7 settembre. Nessun tentativo è stato prodotto dall’azienda per evitare tutto ciò, tant’è che si è anche sottratta, pretestuosamente, all’incontro richiesto nell’ambito delle procedure di raffreddamento di cui alla L.146/90.

E’ evidente, quindi, che CLP non ha alcuna voglia di confrontarsi seriamente con il sindacato e quando lo ha fatto ha puntualmente disatteso i pur miseri impegni assunti.
Intanto, ad oggi, in totale dispregio degli accordi sottoscritti il 5 Aprile ed il 21 Maggio, non sono stati assunti tutti gli ex lavoratori ACMS, non c’è ancora l’organigramma aziendale, assoluta assenza di un’organizzazione del lavoro condivisa e stabile, le sedi di lavoro cambiano di giorno in giorno, gli stipendi sempre pagati in ritardo, buste paga pasticciate e non corrispondenti alle prestazioni effettuate, indennità concordate e non riconosciute, carichi di lavoro ed orari di lavoro in contrasto con le Direttive CEE e normativa di riferimento, continuo stravolgimento dei turni di servizio, insomma la confusione regna sovrana ed è manifesta l’indisponibilità a decidere senza il confronto con il sindacato.
Non sono da meno gli atteggiamenti padronali che sistematicamente offendono il lavoro e chi lo esegue, la dignità viene puntualmente calpestata e le vessazioni sono all’ordine del giorno.
E’ evidente che tale situazione ci impone una inversione di rotta considerando che il dialogo, anteposto allo scontro, non ha prodotto alcun risultato.
CLP deve capire che vanno urgentemente affrontate le problematiche che da circa 3 mesi attanagliano costantemente tutti i lavoratori e per le quali vanno condivise soluzione idonee capaci di restituire serenità e dignità a tutti”.

 

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